CATANIA. E’ stato iscritto nel registro degli indagati il 22enne Cristian Carcione, alla guida dell’Alfa Mito in cui lunedì notte, in seguito al terribile incidente autonomo avvenuto lungo il viale Africa a Catania, è deceduta sul colpo la 19enne Flavia Magro. L’ipotesi di reato è omicidio colposo. L’inchiesta è stata aperta martedì dalla Procura di Catania per accertare eventuali responsabilità nella morte della giovane giarrese. Il tasso alcolemico rilevato dalle analisi compiute sul 22enne sarebbe stato di gran lunga superiore ai livelli consentiti per chi guida. Si attende anche l’esito dei test tossicologici per capire se il giovane conducente avesse assunto anche sostanze stupefacenti. Nell’auto i vigili urbani hanno trovato anche un piccolo quantitativo di marijuana. Poco più di un mese fa il giovane era stato arrestato in via Roma a Riposto dai carabinieri, allertati da alcuni residenti, mentre danneggiava alcune auto in sosta. All’arrivo dei militari il 22enne incensurato, in evidente stato di alterazione, si era scagliato contro i militari. Al termine del rito direttissimo era stato rimesso in libertà. Anche in quell’occasione erano stati disposti esame del sangue e test tossicologico.
La polizia municipale, che sta ricostruendo il sinistro su delega della Procura, potrebbe acquisire i nastri delle numerose telecamere a circuito chiuso presenti lungo il viale Africa. Anche l’antifurto satellitare installato sulla vettura potrebbe fornire elementi importanti sulla velocità alla quale viaggiava l’auto al momento dello schianto.
Questa mattina Cristian Carcione, che ieri pomeriggio ha lasciato l’ospedale Cannizzaro di Catania, è stato ascoltato per la prima volta dalla polizia giudiziaria su delega del pm. Si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non si esclude che nelle prossime ore possa essere ascoltato, come persona informata sui fatti, anche il ventenne rimasto illeso nell’incidente.
Quel tragico lunedì notte i tre ragazzi hanno deciso di trascorrere qualche ora a Catania, dopo aver lavorato fino all’1 al Bar del Corso di Giarre. Al momento del violento impatto Flavia dormiva sui sedili posteriori dell’automobile. Se n’è andata nel sonno, senza rendersi conto di quello che le stava accadendo. A prestare i primi soccorsi sono stati alcuni automobilisti in transito lungo il viale Africa. Gli stessi che hanno aiutato i due giovani, il conducente ed il passeggero, ad uscire dall’abitacolo dell’auto accartocciata dopo l’impatto. Per Flavia, invece, rimasta incastrata tra le lamiere, è stato necessario l’arrivo dei vigili del fuoco.
Intanto nell’obitorio dell’ospedale Garibaldi di Catania si è conclusa l’ispezione cadaverica sul corpo di Flavia Magro. La salma è già stata restituita ai genitori e oggi alle 15 e 30 saranno celebrati i funerali nella chiesa Gesù Lavoratore di Giarre.