ACIREALE – Diventa operativo nel pozzo Raneri il secondo sito del progetto “Acireale Città dell’acqua”, il servizio gratuito per le utenze sviluppato è stato in sinergia tra il Comune e la Sogip. La festa inaugurale, con tanto di sbandieratori, è avvenuta alla presenza del sindaco Nino Garozzo, in qualità di rappresentante del Comune, socio unico della Sogip, e della sua Giunta quasi al completo, del presidente del Consiglio comunale Toruccio Di Maria, di autorità politiche, militari e religiose e di numerosi cittadini. A fare gli onori di casa il presidente della Sogip, Paolo Raciti, il direttore generale Salvatore Messina, i componenti del Cda e il personale della società al completo. Presente anche il vescovo di Acireale, Mons. Antonino Raspanti, che ha benedetto la fonte che dispone di dodici “bocche” e che sarà utilizzabile gratuitamente tutti i giorni, dalle ore 7 alle ore 20 in via Torretta 52 a Piano d’Api Acireale.
“La Sogip – esclama il sindaco Nino Garozzo – è un’immensa risorsa per la nostra città e già guarda oltre i confini territoriali comunali. E’ una partecipata comunale in controtendenza con gli esempi di cui leggiamo ogni giorno, perché senza aver preteso aumenti in bolletta da oltre 10 anni, non solo offre un servizio idrico eccellente, ma si spinge oltre, sino alla creazione di punti di erogazione gratuita di acqua che rappresentano un servizio in più per la collettività e un risparmio netto per le famiglie, sempre nell’ottica di “acqua bene comune”. “Inauguriamo la seconda casa dell’acqua – aggiunge il primo cittadino acese – dopo il successo della prima “casa” presso il pozzo Felicetto e già guardiamo oltre, per arrivare alla terza e alla quarta casa dell’acqua in altri pozzi di proprietà”.
“Possiamo essere tutti orgogliosi – commenta il presidente Paolo Raciti – di questa realizzazione che è frutto di un’efficiente sinergia fra Sogip e Comune. E’ una conquista importante di tutta la città, delle istituzioni comunali e della collettività intera, senza distinzioni di parte. E’ un progetto che negli anni potrà svilupparsi in modo grandioso, perché queste due prime realizzazioni sono soltanto i primi passi verso l’affermazione di una caratteristica della nostra città che potrà creare sviluppo economico-sociale”. “I nostri pozzi – conclude Raciti – che la Sogip sta acquisendo, sono beni preziosi che vanno tutelati e valorizzati. Avere l’acqua che sgorga direttamente dal pozzo, senza che percorra lunghi tragitti, è una caratteristica peculiare di poche iniziative simili”.
“L’acqua verrà prelevata a una profondità di 230 metri – spiega tecnicamente il direttore Salvatore Messina – e si presenta con qualità organolettiche particolari, è molto leggera, priva di sali minerali in eccesso”. “La prima iniziativa – Messina traccia un bilancio del pozzo Felicetto – è stata molto apprezzata, tant’è che registriamo un prelievo d’acqua giornaliera pari a circa 11 mila litri e tutto ciò comporta un minore utilizzo di plastica e quindi un minore impatto sull’ambiente oltre a un beneficio per le famiglie che si trovano a risparmiare parecchia acqua”. “Lo stesso obiettivo – conclude Messina – si vuole raggiungere a Piano d’Api, un sito diametralmente opposto a quello di Felicetto, facile da raggiungere per le utenze che si trovano nel lato sud di Acireale”.