CATANIA – Ancora braccio di ferro sugli asili nido comunali. La situazione economica del Comune, irrigidita ulteriormente dall’approvazione dei piano di rientro, continua a ricadere sui servizi sociali, tra cui appunto i nido. Un aspetto che preoccupa i sindacati, che stamattina sono tornati a chiedere all’assessore al ramo, Fiorentino Trojano, risposte concrete e urgenti. In particolare Cisl e Uil sottolineano la necessità di trovare una soluzione che possa, da una parte salvare i livelli occupazionali e, dall’altro, mantenere un servizio fondamentale per centinaia di famiglie catanesi mantenendolo pubblico.
“L’assessore Trojano – affermano Rosaria Rotolo e Armando Coco, della Cisl e della Fp Cisl – ci ha presentato un piano che propende per l’esternalizzazione del servizio chiudendosi a ogni forma di confronto su altre ipotesi prospettate. La documentazione fornitaci per il modello di gestione degli asili è confusa e incompleta, perché tra l’altro non viene fornita alcuna spiegazione sui reali costi del servizio privato”. La Rotolo e Coco ricordano che “volevamo presentare all’amministrazione comunale una nostra proposta per mantenere tutti gli asili nido con l’attuale organico di educatrici comunali, dove si prevede di aumentare la presa in carico dei bambini con la rimodulazione dell’orario di lavoro e la disponibilità da parte del personale. Tutto ciò consentirebbe la fruizione del maggior numero di bambini e il rientro nella quota del 36% del costo del personale, mantenendo l’elevato standard qualitativo del servizio”. Il sindacato sottolinea come non vi siano pregiudizi nei confronti dei privati ma come serva il confronto con il mondo sindacale.
“Siamo disponibili – concludono Rotolo e Coco – a un tavolo di trattativa, con la necessaria presenza del sindaco Bianco, dove si riaffermi la centralità del servizio pubblico a salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità acquisite all’interno dell’ente dal personale educatore, per la cui formazione il Comune ha già investito cospicue risorse. Chiediamo inoltre la revoca degli ordini di servizio per il trasferimento del personale educatore in altre direzioni. Cisl e Cisl Fp sono disponibili anche a un’audizione in consiglio comunale per illustrare la propria proposta.
E anche la Uil chiede al primo cittadino di partecipare ai tavoli istituzionali per trovare una soluzione che salvi l’eccellenza e tuteli le fasce disagiate. “Salvaguardare il modello – Catania di rete comunale degli asili nido, tutelare le famiglie e il loro diritto a un’offerta educativa pubblica in sana concorrenza con i privati, conservare il patrimonio professionale delle lavoratici e dei lavoratori in servizio in quei plessi – affermano il segretario confederale Uil Saro Laurini e il segretario organizzativo Uil Fpl Tommaso D’Amico, che hanno partecipato stamattina alla riunione con l’assessore – sono queste le ragioni per cui la Uil è decisamente impegnata in una vertenza che merita adesso la presenza dello stesso sindaco Enzo Bianco al tavolo di confronto, perchè dall’esito della trattativa sarà possibile cogliere gli elementi di novità di questa amministrazioine rispetto alla precedente. Chi vuol chiudere col passato e parla di macelleria sociale, adesso ha l’occasione per mostrare concretamente le proprie intenzioni”.
Puntare a una riduzione degli asili comunali, anche favorendo la mobilità interna delle educatrici verso altre mansioni nell’amministrazione, non piace alla Uil “Se ottimizzate le risorse, peraltro, i fondi del Piano di azione e coesione per il Distretto di Catania, circa 7 milioni in tre anni, sono tali da consentire il mantenimento degli attuali standard senza affidamenti a privati che costituiscono un salto nel buio – aggiungono. Ecco perchè la Uil ribadisce la richiesta di intervento del sindaco nella trattativa e sollecita il pieno coinvolgimento del Consiglio comunale nel dibattito”.
Anche la CGIL continua a confermare la fondamentale importanza degli asili nido per Catania; asili che devono rimanere aperti garantendo servizio ai cittadini ed occupazione ai lavoratori. “La riunione che si è tenuta stamattina al Comune sugli asili nido ha purtroppo visto animi esasperati che non hanno consentito di affrontare serenamente il caso, certamente di estrema importanza – dichiarano Angelo Villari e Gaetano Agliozzo. Per questo Cgil e Fp chiedono che i prossimi confronti analizzino la questione nel merito, abbassando i toni, responsabilmente, in modo da approdare ad un risultato positivo e concreto. In questo quadro, pensiamo ci debba anche essere un confronto sul tema con il sindaco Bianco e l’assessore comunale al ramo”.