CATANIA – “Non volevo uccidere, ma sono stato aggredito, e, nonostante non fosse nelle mie intenzioni sparare, sono pentito e sinceramente addolorato per quello che é accaduto”. Si è difeso così, davanti al Tribunale del riesame di Catania, Giuseppe Caruso, il 69enne detenuto per avere ucciso il 26 aprile scorso con tre colpi di pistola il 27enne Roberto Grasso, ritenendolo un ladro che si era introdotto nel suo fondo agricolo di Puntalazzo di Mascali. Ai giudici, i suoi legali, gli avvocati Giuseppe Lipera e Pierelisa Motta, hanno chiesto la revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere e la derubricazione del reato contestato da omicidio volontario a legittima difesa o, in subordine, in eccesso colposo di legittima difesa. La Procura, rappresentata in aula dal pm Andrea Ursino, si è opposta sostenendo che l’agricoltore si sarebbe nascosto nella sua proprietà, con una pistola legalmente detenuta, per vendicarsi di diversi furti che aveva subito. (Ansa)
“Non volevo uccidere” |Giuseppe Caruso si difende
Si è difeso davanti al Tribunale del riesame di Catania, Giuseppe Caruso, il 69enne detenuto per avere ucciso il 26 aprile scorso con tre colpi di pistola il 27enne Roberto Grasso, ritenendolo un ladro che si era introdotto nel suo fondo agricolo di Puntalazzo di Mascali.
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