GIARRE. A dieci giorni dalla richiesta di una presa di posizione del sindaco di Giarre Teresa Sodano sulla vicenda bollette telefoniche, che continua ad infuocare il dibattito cittadino, la commissione consiliare d’indagine sulla trasparenza degli atti accusa l’amministrazione comunale di comportamenti omissivi. E’ il vice presidente della commissione, Tania Spitaleri, a lanciare chiare accuse. “Il sindaco Teresa Sodano, l’assessore al Bilancio Nicola Gangemi e il dirigente dell’ufficio finanziario Letterio Lipari nonostante la convocazione della commissione hanno disertato l’incontro – spiega Tania Spitaleri – Il fatto grave è che non è stata data importanza ad un’istituzione, fortemente voluta dal consiglio comunale, che ha il dovere di fare chiarezza su fatti anomali che si sono verificati all’interno dell’ente. Nessuno ha pensato che fosse giusto dire qualcosa, prendersi delle responsabilità e relazionare. Né le parti politiche né quelle tecniche. Non abbiamo assistito finora – prosegue il consigliere del Pd – a nessuna presa di posizione ufficiale da parte del sindaco, nemmeno sul tema dell’accessibilità degli atti pubblici su cui era chiamata ad esprimersi. Nessuna voce ci è giunta su indagini interne avviate, su provvedimenti intrapresi per la restituzione delle somme, su provvedimenti disciplinari. Niente di niente. Solo un ostruzionismo che è sotto gli occhi di tutti”.
Secondo il consigliere comunale Spitaleri, gli organi politici ma anche quelli tecnici starebbero tentando di prendere tempo per evitare che la commissione svolga la propria funzione. “Se non sarà la politica a dirimere le questioni – prosegue il vice presidente della commissione – saranno organi esterni ad accertare responsabilità ed eventuali reati”. Solo mercoledì mattina, dopo settimane di silenzio, il sindaco e il dirigente della II area hanno inviato una lettera al presidente della commissione Fabio Di Maria, in cui avrebbero tentato di spiegare i motivi delle anomalie di alcune bollette telefoniche. Le lettere saranno esaminate in commissione giovedì prossimo, giorno in cui sarà stilata l’ultima relazione sulla vicenda. Intanto l’inchiesta della Guardia di Finanza di Riposto sulle bollette sembrerebbe giunta quasi a conclusione. Ma la commissione non si fermerà qui. La prossima settimana infatti si aprirà il secondo capitolo. “Analizzeremo i costi esorbitanti per il completamento del palazzo di via di Federico II di Svevia – spiega Tania Spitaleri – Tra l’altro avevamo chiesto in consiglio comunale una rendicontazione all’assessore al Bilancio Nicola Gangemi sui quasi 900mila euro di fondi spesi da accantonamento del bilancio, ma l’assessore per ben quattro volte ha disertato la seduta di consiglio comunale, non ritenendo doveroso spiegare le scelte politiche e finanziarie. Il collegio dei revisori dei conti sta per finire una relazione proprio su questo, sulla regolarità giuscontabile degli atti. Noi faremo la nostra parte che è quella politica – conclude il vice presidente della commissione – a tutela dei cittadini che meritano spiegazioni sui motivi di alcune scelte che sembrano alquanto univoche”.