GIARRE – Dopo giorni di disservizi ieri decine di utenti hanno protestato nella sede del distretto socio sanitario di Giarre, lungo il viale Don Minzoni. Nella struttura, che un tempo ospitava l’ospedale, da martedì regna il caos, in prossimità degli uffici in cui si rilasciano i certificati di esenzione del ticket. Una serie di disservizi hanno infatti ostacolato le pratiche e costretto centinaia di persone a lunghe e spesso vane file. “Sono tre giorni che veniamo qui per avere l’esenzione del ticket e non otteniamo nulla – racconta esasperata una signora – Ieri siamo stati qui tutta la mattina, ci hanno rimandato al pomeriggio e poi ci hanno detto che i computer si erano bloccati. Siamo stati qui dalle 7 e 30 del mattino fino alle 16 e 30 senza concludere nulla”.
“Io stasera devo portare i miei figli per una visita – lamenta un padre – Sono disoccupato e dovrò sborsare 50 euro. Ma non è vergognoso? E’ questa la sanità?”. A questo si aggiunge anche l’impossibilità di accedere ai servizi igienici, guasti da due giorni. “Sono dovuta andare in un bar- racconta un’anziana – per utilizzare i bagni, perché qui sono guasti. Come si fa a chiuderli in un luogo con oltre 150 persone? Senza considerare il fatto che ci sono anche numerosi invalidi”. Lunedì la situazione potrebbe precipitare come minacciano alcuni utenti.
Ma il direttore del distretto socio sanitario 17, Ignazio Gambino, spiega i motivi dei disservizi. “Fino allo scorso 31 marzo l’esenzione del ticket per reddito veniva rilasciata dai Caf, i Centri di assistenza fiscale – dichiara a LiveSiciliaCatania – grazie ad un protocollo d’intesa siglato con l’Asp di Catania e i Caf. Ma il protocollo d’intesa è saltato. Ciò significa che prima c’erano circa 40 Caf nel distretto e la popolazione si poteva distribuire uniformemente da Castiglione a Giarre, evitando file. Ma un decreto regionale ha demandato questo compito esclusivamente alle Asp. Ed ora tutti i disoccupati del distretto, e saranno almeno 10mila su una popolazione complessiva di oltre 84mila, si sono riversati qui” Ignazio Gambino chiarisce che si tratta di una situazione generale che riguarda tutti i comuni.
“A ciò si aggiunge che la linea con la Sogei, l’agenzia che dobbiamo interpellare per poter rilasciare l’esenzione, si è bloccata da due giorni. Il problema non è solo su Giarre. Mi è giunta notizia che ad Acireale ci sono 300 persone che aspettano da due giorni, a Catania 1000, a Paternò 300, a Gravina 600. Ho chiesto agli utenti – prosegue il direttore – di lasciare i documenti d’identità e farò lavorare i miei collaboratori anche sabato e domenica per cercare di evadere tutto il pregresso. Tutto comunque dipenderà dalla linea. Se il problema non verrà risolto, anche lunedì ci troveremo nella stessa situazione ma io chiederò di essere scortato dai carabinieri. Oggi sono stato quasi aggredito”.
E in merito ai servizi igienici, spiega: “Malauguratamente due giorni fa – conclude Gambino – si è guastato un bagno. Ieri è venuta la ditta ma ci sono dei tubi spaccati che devono essere sostituiti. Per sopperire a questa situazione, però, abbiamo aperto al pubblico i bagni riservati al personale”.