Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e gli assessori regionali alle Infrastrutture Piercarmelo Russo e all’Energia, Giosué Marino sono indagati dalla Procura di Enna, nell’ambito dell’inchiesta sulla miniera di Pasquasia, ridotta a una discarica di rifiuti speciali pericolosi.
I reati ipotizzati dai magistrati, che oggi hanno disposto il sequestro del sito, sono quelli di omissione di atti d’ufficio e gestione di rifiuti non autorizzata. Nel registro degli indagati era stato iscritto nel gennaio scorso un funzionario dell’assessorato regionale dell’Energia, Pasquale La Rosa, al quale era stata affidata la custodia della miniera. Nei suoi confronti la Procura di Enna ha già chiesto il rinvio a giudizio per omissione di atti d’ufficio, gestione di rifiuti non autorizzata e crollo colposo di costruzioni. De Rosa si sarebbe rifiutato di rimuovere e smaltire cumuli di cemento – amianto, materiale gommoso e ferroso e di adottare le misure necessarie per la messa in sicurezza del sito.