Un magistrato e un generale della guardia di finanza per dichiarare guerra ai falsi esenti dal pagamento del ticket. E’ l’iniziativa lanciata dall’assessorato regionale alla Sanità secondo cui in Sicilia è troppo alto il numero dei cittadini che, per le loro condizioni economiche, hanno diritto all’esenzione totale dal pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie: i dati dell’assessorato parlano di quasi il 50 per cento delle prescrizioni mediche. Un dato che pone l’Isola ai primi posti a livello nazionale ma che deve tener conto che la Sicilia è una delle regioni più povere in termini di reddito pro-capite. Si annuncia, quindi, una intensificazione dei controlli sulle esenzioni ma anche sulle troppe prescrizione in capo ai pazienti esenti.
Stamane è stato siglato il “protocollo d’intesa relativo ai rapporti di collaborazione tra assessorato regionale della salute e il Comando regionale Sicilia della Guardia di Finanza in materia di controllo della spesa sanitaria”, dall’assessore per la Salute Massimo Russo e dal generale Domenico Achille. La collaborazione prevede azioni mirate al controllo e al monitoraggio delle prescrizioni farmaceutiche e di specialistica ambulatoriale e all’interno di questa attività costituirà una priorità accertare che chi beneficia dell’esenzione dal pagamento del ticket versi, effettivamente, in condizioni economiche svantaggiate in base alle certificazioni Isee (indicatore situazione economica equivalente).
“Bisogna dare un segnale forte di trasparenza e legalità e la preziosa collaborazione con la Guardia di Finanza sara’ utilissima per centrare l’obiettivo – ha detto l’assessore regionale per la Salute Massimo Russo al momento della firma del protocollo d’intesa -. Troppe volte i cittadini siciliani assistono alle ‘furbate’ di chi accampa diritti di esenzione e magari ha la disponibilità di una fuoriserie o di una villa al mare. E’ ora di contrastare in modo ancora più efficace le piccole e grandi illegalità di chi, credendosi più intelligente degli altri, provoca sprechi e appesantisce il bilancio della sanità. E’ un passaggio fondamentale per recuperare ingenti somme di denaro sottratte alle casse regionali e per dare vita, di conseguenza, al già annunciato ampliamento della fascia di esenzione per le prestazioni diagnostiche”.
“Il protocollo d’intesa – ha aggiunto il generale Domenico Achille – prevede una sinergia importante: attraverso lo scambio di informazioni mirate, incrociando i dati a disposizione e con la conoscenza, il monitoraggio e l’analisi dei flussi di finanziamento potremo garantire piu’ velocita’ e piu’ efficacia ai controlli sulle esenzioni. Individueremo gli abusi e li segnaleremo anche alle Asp di competenza affinche’ venga attivato l’iter amministrativo per il recupero delle somme dovute. Nella prima fase di attuazione del protocollo verificheremo le prestazioni erogate in regime di esenzione nel corso del 2009 e del primo semestre del 2010″.
Il protocollo d’intesa, che sostituisce quello firmato nel febbraio del 2008, prevede che l’assessorato regionale della Salute assicuri ai militari della Guardia di Finanza la disponibilità dei dati relativi ai soggetti esenti per reddito e delle prestazioni fruite dagli stessi a carico del servizio sanitario regionale provenienti dai flussi informativi regionali. Verrà assicurata inoltre la disponibilità dei dati aggregati relativamente ai finanziamenti erogati dalla Regione siciliana che metterà a disposizione anche l’elaborazione dei dati del portale nazionale Sistema tessera Sanitaria per il controllo ed il monitoraggio delle prescrizioni farmaceutiche, mediche, specialistiche e di assistenza protesica.