Michele Aiello, l’ex imprenditore della sanità, condannato in appello a 15 anni e mezzo per associazione mafiosa, per decisione del tribunale della libertà ha lasciato ieri il carcere milanese di Opera, dove era rinchiuso da gennaio, quando la sentenza di secondo grado aveva aggravato la sua condanna. Da ieri è tornato a Bagheria, dove abita e dove aveva le sue cliniche. La notizia è riportata oggi da alcuni quotidiani locali.
Aiello, a cui recentemente sono stati confiscati beni per 800 milioni, era stato arrestato nel 2003. Aveva trascorso 4 mesi in carcere e due anni e mezzo ai domiciliari. Il 3 novembre 2006 era tornato in libertà, mantenuta anche dopo la condanna di primo grado a 14 anni. L’ex imprenditore, che è accusato di fare affari con il boss Bernardo Provenzano, ha l’obbligo di presentarsi tre volte alla settimana al commissariato e di non lasciare l’Italia.