La Regione spinge i comuni siciliani a dotarsi di bilanci corretti e strumenti finanziari per coprire le spese di gestione della raccolta dei rifiuti. L’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Pier Carmelo Russo, ha inviato una circolare ai sindaci e agli amministratori degli Ato per ribadire l’obbligo di approvare i bilanci consuntivi degli Ato in base ai quali i Comuni potranno dotarsi dei bilanci preventivi. Quando questi adempimenti mancano, e la gran parte dei comuni siciliani si trovano in queste condizioni, scatteranno misure sostitutive fino al commissariamento. E’ un rischio concreto per quelle amministrazioni che non adotteranno bilanci nei quali non siano rispettate le previsioni di spese inderogabili destinate alla retribuzione del personale, al pagamento dei mutui e alla copertura dei costi dei servizi indispensabili (acqua e rifiuti soprattutto). La Regione, ha avvertito l’assessore durante una conferenza stampa, non potrà concedere le anticipazioni previste dalla legge finanziaria se i bilanci dei Comuni risulteranno “non veritieri”. Russo ha anche annunciato di avere diffidato i 22 comuni associati nel consorzio Coinres ad assicurare l’integrale copertura dei costi del servizio e il ripristino della perdita di esercizio. La minaccia anche in questo caso è il commissariamento.
Tratteggiando il quadro delle indampienze e delle difficoltà che rischiano di fare esplodere l’emergenza, Russo ha citato i casi più critici (Messina 2, Enna, Caltanissetta) e quelli avviati verso un superamento dei problemi (Simeto Ambiente soprattutto). Un capitolo a parte è quello della discarica di Bellolampo: l’eventale collasso avrebbe un effetto trascimento sull’intero sistema della raccolto in Sicilia. L’entrata in funzione della quinta vasca non ha chiarito quali saranno le capacità di “abbancamento”: le cifre oscillano tra 147 mila tonnellate (fonte Amia) e 300 mila. Per chiarire la reale capacità di invaso della nuova struttura e per programmare i tempi degli interventi l’assessore ha convocato per lunedì pomeriggio un vertice con il prefetto, il sindaco, il presidente della Provincia, i commissari dell’Amia e i responsabili degli Ato della provincia di Palermo.