Due fratelli accusati di essere esattori del ‘pizzo’ sono stati arrestati a Palermo dalla polizia per l’estorsione a una società impegnata nella costruzione di un albergo. A carico di Francesco e Salvatore Biondo, di 50 e 54 anni, esponenti di Cosa Nostra, ha emesso origine di custodia cautelare in carcere il gip Pasqua Seminara, su richiesta del pm Francesco Del Bene. Il provvedimento è stato eseguito dalla Squadra Mobile. L’estorsione ai danni dell’amministratore unico di una società edilizia, costretto a versare una somma di denaro quale “messa a posto” e ad accettare una vigilanza notturna dell’immobile, è stata consumata dal 1995 al dicembre 2007. In una prima fase, fino al 1996, da Salvatore Biondo, che venne assunto come custode di notte, e poi dal fratello. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della vittima, la qual ha riferito che dopo essere stato impiegato come guardiano, Salvatore Biondo pretese una tangente do 30 milioni di lire in sei rate da 5 milioni. Poi il manager venne avvicinato da Francesco Biondo, che gli chiese ulteriori 5 milioni di lire l’anno, da corrispondere in due soluzioni, a Natale e a Pasqua, e trasformata in 5 mila euro con il passaggio di valuta. Il pagamento avveniva in busta chiusa, lasciata nella portineria dell’albergo e indirizzata al “signor Tesauro”, nome di fantasia scelto da Biondo. Il costruttore sporse denuncia alla polizia nel dicembre del 2007. Per intimidirlo, un mese dopo vennero messi dei catenacci all’ingresso del cancello del garage dell’albergo. Lo stesso atto intimidatorio venne ripetuto 20 giorni dopo, e stavolta venne lasciata sul posto anche una bottiglia piena di benzina.
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