Gli assessori regionali siciliani, Michele Cimino, Giambattista Bufardeci e Luigi Gentile, sospesi dal Pdl perche’ hanno accettato di entrare nel Governo Lombardo bis, hanno scritto una lettera a Silvio Berlusconi.
“Sentiamo – si legge nella lettera – di rappresentare il cuore del Suo partito e intendiamo continuare a svolgere in Sicilia un nostro ruolo politico, leali agli ideali che abbiamo sempre condiviso e per i quali abbiamo, insieme a Lei, deciso di scendere in campo abbandonando le nostre professioni per servire la nostra Regione con chi, con grande entusiasmo, si e’ da sempre schierato contro i politicanti di mestiere e contro la politica del non fare. Intendiamo proseguire in quell’azione di rinnovamento, innovazione, semplificazione della politica che abbiamo avviato negli anni passati e che deve essere continuata e rafforzata”.
“Oggi – scrivono Cimino, Bufardeci e Gentile – e’ in gioco non solo la Sicilia, i voti e l’immagine del Pdl nell’Isola. E’ in
gioco la nostra capacita’ di dare alla gente siciliana le risposte che chiede ed a cui ha diritto. E’ in gioco il nostro ruolo di forza di rinnovamento, per fare diventare la Sicilia una vera opportunita’ per la crescita e lo sviluppo dell’intero paese”.
“Questa – continuano – e’ la risposta che gli elettori ci chiedono, non quella di proporre fantasiose leggi per esautorare il presidente della Regione che hanno eletto e che noi abbiamo sostenuto, al di la’ dell’avere chiesto piu’ volte che la guida della nostra terra potesse essere espressione del nostro partito”.