PALERMO – Fabrizio Miccoli quando segna fa sempre gol di pregevole fattura. Quello di ieri segnato al Chievo è sicuramente uno dei suoi più bei centri in carriera, forse quello più difficile, forse quello che ricorderà più a lungo, perchè arriva in uno dei pomeriggi più insidiosi da quando veste la maglia del Palermo. Precisione, potenza e forse anche un pizzico di fortuna che nel calcio non guasta mai, il maxi cucchiaio di ieri ha fatto il giro del mondo. Un altro gol che Miccoli ricorderà a lungo è il primo, quello segnato il 26 settembre del 2007 nella gara vinta 2-1 al Barbera contro il Milan grazie ad una rete del “Romario del Salento” al 93′. Bomba che piega le mani al rossonero Kalac e fa esplodere il pubblico di casa. Ma Miccoli è lo specialista dei calci piazzati: a giro, di potenza, liftati, in qualsiasi modo li tira, Miccoli è sempre decisivo.
Grandi gol anche nei derby, dove non sempre gli è andata bene. Il 12 aprile del 2008 si ricorda, con gran piacere, il cosiddetto calcio di punizione “a foglia morta” sul rossazzurro Polito che permise ai rosanero di battere i cugini e conquistare tre punti importanti per la corsa all’Europa.
Il bersaglio preferito dal ‘Pibe di Nardò’ in sei stagioni rosanero è, senza dubbio, il Milan. Sia a ‘San Siro’ che al ‘Barbera’ Miccoli non fa distinguo, e con i rossoneri sono sempre grandi gol. Il 13 dicembre del 2009 il Palermo vince 2-0 con i rossoneri e Miccoli è autore di un gol bello quanto importante: destro a giro e palla all’angolino, i rosanero mettono le ali grazie alle splendide giocate del salentino che in quel match alla sua sostituzione fu applaudito da tutto lo stadio.
Nella medesima stagione Miccoli è giustiziere anche della sua ex squadra, la Juventus. Data memorabile per i tifosi palermitani e soprattutto per lui, è quella del 28 febbraio 2010: i rosa giocano a Torino e Miccolinho realizza un gol alla Miccoli,destro a giro telecomandato e Manninger non può che guardare il pallone in rete.
Un’altra cartolina importante Miccoli la regala il 27 marzo del 2010. Nel match interno contro il Bologna, segna la sua prima tripletta; bello in particolare il primo gol segnato a Viviano, sarà la gara in cui Miccoli conia l’esultanza alla ‘John Cena’. Meno importante, ma comunque molto bello, anche il gol segnato a Cesena, il 21 novembre 2010 con un gran destro a giro su assist di Cassani.
Non si può dimenticare la bella punizione segnata al suo amato Lecce il 6 febbraio del 2011: punizione precisa all’angolino, gol e nessuna esultanza in segno di rispetto verso la formazione giallorossa ed i propri tifosi. Un’altra tripletta Fabrizio Miccoli la segna a San Siro, nella partita del campionato scorso contro l’Inter. 4-4 e tre gol molto simili, ma il quarto centro è quello che ha fatto urlare di più.
Nella recente galleria dei gol da cineteca entrano, a pieno titolo, quelli messi a segni contro il Chievo. La mezzarovesciata della passata stagione, nel 4-4 contro i clivensi al ‘Barbera’, e l’arcobaleno disegnato ieri nella 6^ giornata fanno entrare una volta di più Miccoli nei libri di storia rosanero. Nessuno mai come lui.