PALERMO – Tornare sui propri passi dopo sei sconfitte di fila a questo punto potrebbe essere la scelta migliore, se non l’ultima a disposizione di Roberto De Zerbi per salvare la sua panchina ormai traballante. Per tornare a mettere in classifica qualche punticino, già dalla sfida di domenica alle 12:30 al ‘Barbera’ contro la Lazio, il tecnico bresciano sta allora pensando all’ennesima rivoluzione tattica della sua gestione che ha già utilizzato senza riscontri il 4-3-3 e nelle ultime uscite la variante del 4-1-4-1 con il solo Nestorovski a capitalizzare le occasioni da gol in avanti. La prima mossa dell’ex Foggia protrebbe dunque riguardare la linea difensiva.
Niente più doppio centrale dunque, con la coppia titolare che non è mai stata la stessa per più di due gare di fila come testimonia quella composta da Rajkovic e Andelkovic col Milan e successivamente dallo sloveno e Cionek col Bologna per l’infortunio dell’ex Stoccarda, e ritorno ad una linea a tre in cui Roberto Vitiello ed Edoardo Goldaniga potrebbero fare il loro ritorno in campo dopo quasi un mese di assenza. Se Cionek non dovesse recuperare dal problema alla gamba destra rimediato durante il match del ‘Dall’Ara’ contro il Bologna toccherebbe proprio al capitano designato tornare in campo al centro con Goldaniga e Andelkovic ai lati.
A centrocampo De Zerbi rinuncerebbe dunque ad uno fra Gazzi, Bruno Henrique ed Hiljemark con lo svedese, uscito anch’esso malconcio dalla sfida con i rossoblù con un risentimento muscolare, candidato a trovare posto in panchina e l’ex Torino ed il brasiliano chiamati a comporre il reparto con Rispoli ed Aleesami sulle fasce. Contro una Lazio lanciatissima con il suo 4-3-3 a quel punto l’allenatore dei siciliani opporrebbe dall’altra parte un tridente più offensivo rispetto alle ultime uscite.
Al fianco del bomber Nestorovski, che accenderà il confronto con il biancoceleste Ciro Immobile, ci saranno dunque Alino Diamanti, spostato per l’occasione più vicino alla porta avversaria, per sfruttare maggiormente le sue qualità balistiche e la capacità d’imbeccare con precisione il terminale avanzato con tocco intelligenti, e uno fra Roland Sallai, che col Bologna non ha convinto ancora una volta creando davvero pochi pericoli alla porta di Da Costa, e Simone Lo Faso, che entrando a risultato già compromesso con gli emiliani si è comunque creato la palla del potenziale 3-2 sbagliando poi la conclusione. Con la Lazio dunque De Zerbi si gioca le sue ultime chance di permanenza con un Palermo più spregiudicato ma allo stesso tempo più attendo a non prenderle.