AVELLINO – Le assenze, alla fine, hanno pesato. Non poteva essere altrimenti per l’Orlandina, arrivata ad Avellino senza Stojanovic, Bowers, Boatright e Jasaits. Quattro elementi fondamentali per la squadra di coach Di Carlo, che però non è andata lontana dal colpaccio contro la squadra più in forma del campionato di Serie A. A pochi minuti dal termine del match, i biancazzurri avevano trovato una rimonta fino al -3, guidati da un ottimo Ihring (sette punti e 3/4 al tiro per il diciassettenne slovacco), ma poi si sono sciolti davanti alle triple di Nunnally (diciotto punti, 2/7 dall’arco) e di Ragland. Il playmaker americano è incontenibile per la difesa dell’Orlandina, che gli concede ventisei punti (5/7 dall’arco, 9/12 complessivo dal campo) a cui si aggiungono dodici rimbalzi e quattro assist. Per Capo d’Orlando non bastano i diciassette punti di Oriakhi, ottenuti col 50% al tiro.
L’equilibrio iniziale viene spezzato da una tripla di Ilievski (4-5, primo vantaggio ospite), subito replicata da Acker per il nuovo +2 di Avellino. Le distanze non vanno mai oltre il singolo vantaggio, fino all’ingenuo fallo di Ilievski sulla tripla di Ragland: canestro e libero messo a segno per il 13-9, col macedone che si fa perdonare sul possesso successivo piazzando il canestro del 13-12 dall’arco. Oriakhi da sotto raccoglie un tap-out di Nankivil per il nuovo sorpasso, ma l’uno-due siglato da Buva e Ragland riporta gli irpini sul +3. Nankivil e Basile dalla media riportano avanti l’Orlandina, che patisce però l’ingresso di Veikalas. Il lituano attacca il ferro e prende falli, non sbagliando mai dalla lunetta. Perfetto, ad un nonnulla dalla sirena, anche Perl: 2/2 e risultato sul 23-24. Il gioco da tre punti di Buva riporta avanti Avellino, ma nonostante le triple di Leunen e Green, il match resta in totale equilibrio. Una schiacciata di Oriakhi e la prima tripla della serata di Basile regalano il 34-35 all’Orlandina, ma sarà l’ultimo vantaggio del primo tempo. Per Avellino si sveglia Ragland, che mette a segno gli ultimi dieci punti dei biancoverdi, con tanto di parziale 8-0 per il 44-36. Oriakhi, ben servito da Laquintana, schiaccia nel finale per il 44-38 con cui si va all’intervallo.
L’Orlandina rientra sul parquet con circa quattro minuti di ritardo: Avellino piazza un parziale 6-0 per il +12, la squadra di coach Di Carlo appare persa per strada e trova il primo canestro dal campo solo a metà terzo quarto con Laquintana per il 52-42. Nunnally e Ragland proseguono la fuga biancoverde andando a segno dall’arco, poi gli irpini concretizzano in contropiede un pesantissimo +18. La schiacciata di Oriakhi su alzata di Laquintana e l’appoggio di Perl (sempre su assist del play pugliese) ridanno linfa all’Orlandina, che chiude il terzo parziale sul 64-51 grazie ad una tripla di Ilievski. Sempre dall’arco, Nankivil apre l’ultimo quarto col canestro del -10, poi Ihring porta in contropiede il risultato sul 64-56. Avellino torna sopra la doppia cifra di vantaggio con la tripla di Veikalas, ma ancora Ihring risponde prima dalla lunga distanza, poi servendo due punti facili a Perl per il 68-61. Ancora Ihring protagonista nel contropiede del -5, realizzato in tap-in da Oriakhi, poi Nicevic in lunetta ferma il tabellone sul 70-67. Partita riaperta, ma Avellino riesce ad evitare il ribaltone: il gioco da tre punti di Buva e i cinque punti in sequenza di Nunnally portano gli irpini sul +9 a1’45” dalla fine, mettendo il lucchetto al match. Il finale serve solo per rimpinguare le statistiche di Ragland, MVP assoluto del match, e per dare una gioia a Galipò. Al Pala Del Mauro termina 85-69, ma l’Orlandina può tornare a casa soddisfatta per la prestazione.
SIDIGAS AVELLINO-BETALAND CAPO D’ORLANDO 85-69 (23-24, 44-38, 64-51)
AVELLINO – Ragland 26, Acker 5, Leunen 9, Cervi, Nunnally 18, Norcino, Green 5, Veikalas 7, Severini, Pini 1, Buva 14, Parlato ne. Allenatore: Sacripanti.
ORLANDINA – Basile 5, Ilievski 9, Perl 8, Oriakhi 17, Nankivil 9, Galipò, Ihring 7, Laquintana 6, Nicevic 8, Munastra ne, Vuijcevic. Allenatore: Di Carlo.