TRAPANI – La trasferta è a Brescia, non a casa Boscaglia. Serse Cosmi, sempre pronto a mettere in guardia i suoi nell’immediato pre-partita, non vuole dare un significato particolare alla sfida contro le Rondinelle, allenate dal tecnico che ha fatto la storia del club granata: “È una delle quarantadue partite che giocherà il Trapani in stagione”, glissa senza mezzi termini Cosmi. “Non sono così ingenuo da non capire quel che aleggia – prosegue l’allenatore del Trapani – ma allo stesso tempo non me ne frega niente. E da parte della squadra non c’è nessuna voglia di voler interpretare la partita in maniera diversa”.
I crucci di Cosmi, d’altronde, sono ben altri. Su tutti, l’atavico problema dell’infermeria piena, dove agli ormai “abbonati” Torregrossa, Barillà e Basso si è aggiunto nuovamente il brasiliano Sodinha: “C’è veramente tanta sfortuna per questo ragazzo, una distorsione alla caviglia rimediata mercoledì. Nulla di grave comunque, il ginocchio è a posto”. Veramente un calvario, quello del trequartista, che nemmeno una settimana fa era tornato in campo per uno spezzone di gara: “C’è dispiacere perché avevamo fatto un programma diverso per riaverlo a disposizione. Ci teneva a tornare a Brescia”.
Il momento di stringere i denti, nonostante tutto, sta per finire. Il programma di recupero degli infortunati prevede due rientri nelle prossime tre partite: “Barillà spero rientri col Modena, Torregrossa con l’Ascoli”, ha ammesso Cosmi, che si è successivamente soffermato sul rientro di Ciaramitaro: “A Livorno quando ho visto un cartellino giallo per Ciaramitaro ho temuto grosso, è una parte importante della nostra squadra e del nostro spogliatoio. Per fortuna è andata benissimo”. Nomi che si aggiungeranno ai due rientranti della scorsa settimana: “Nelle famose partite in cui siamo rimasti imbattuti, le assenze di Nadarevic e Terlizzi sembravano normali. Poi appena Enis ha giocato la prima partita s’è visto che non era un’assenza normale, così come si vedrà al rientro di Christian”.