PALERMO – Iachini, il Palermo e il Milan. Un triangolo magico, che a distanza di vent’anni torna a far sperare i tifosi rosanero. Quegli stessi tifosi che nel settembre del 1994 si avventurarono in una trasferta magica, in un San Siro non certo fremente. Una serata di gala per il Palermo, una mera formalità sulla carta per il Milan campione di tutto con Arrigo Sacchi in panchina e il trio olandese in campo. Eppure in quella serata le motivazioni dei rosa ebbero la meglio sulla classe e sulla qualità rossonere: il Palermo espugna San Siro e per una notte sorprende l’Italia e l’Europa intera, stregando l’armata milanista a domicilio.
Una sfida decisa da un colpo di testa di Beppe Iachini. Proprio lui, che oggi i colori rosanero li indossa in panchina, ha regalato al Palermo un successo di proporzioni storiche, anche se inutile per il passaggio del turno (il Milan vinse ai rigori all’allora “Favorita”, ndr). Le emozioni di quel successo, però, restano ancora dentro a distanza di vent’anni: “Vincere contro una grande squadra come il Milan – ricorda Iachini – per quel Palermo fu veramente un qualcosa di molto speciale. Un bel ricordo, una bella soddisfazione per la società, per i tifosi e per i giocatori che rimarrà segnato nella storia”.
Quel gol, non certo la sua specialità, resta uno dei più bei ricordi di Iachini in maglia rosanero: “Quando si segna una pagina importante per una società – prosegue l’allenatore del Palermo – per l’episodio in sé e per sé, per quello che ha voluto dire, è chiaro che fa piacere. Poi, andando avanti, sono pezzi di storia che restano e che però, nello stesso tempo, bisogna guardare con un occhio positivo, con la voglia di continuare ad ottenere risultati giusti per l’ambiente”. Magari, vent’anni dopo, ripartendo proprio dal luogo del delitto: San Siro, il Milan e il Palermo. Con Beppe Iachini pronto ad essere nuovamente decisivo.