L'opposizione attacca il sindaco: | "Su Biagio Conte solo menzogne" - Live Sicilia

L’opposizione attacca il sindaco: | “Su Biagio Conte solo menzogne”

La tarsu alla comunità del missionario
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“Cammarata mente sapendo di mentire”. Così Davide Faraone, consigliere del Pd al Comune di Palermo, risponde alle giustificazioni del sindaco del capoluogo in merito alla cartella Tarsu da 60 mila euro recapitata nei giorni scorsi a Biagio Conte, fondatore della “Missione speranza e carità”, che da vent’anni si occupa dei poveri e dei senza tetto di Palermo. Il primo cittadino, investito dalle polemiche, si era giustificato sostenendo che il Comune non ha gli strumenti normativi che permetterebbero l’esonero della tassa sui rifiuti per le associazioni no profit (come quella di Biagio Conte). “Avevamo inserito l’esenzione per queste associazioni nel nuovo regolamento per la Tarsu portato in Consiglio comunale nel febbraio 2009 e restituito agli uffici, senza essere stato approvato, nel giugno successivo”, aveva sostenuto nei giorni scorsi Cammarata, di fatto scaricando la responsabilità della questione sul Consiglio comunale.

“Quelle del sindaco sono le solite bugie propagandistiche – spiega a Live Sicilia Davide Faraone – La modifica del regolamento che conteneva la proposta di esenzione era stata presentata lo scorso anno insieme all’aumento del 75% della tassa sui rifiuti per tutti i cittadini. L’ostruzionismo in quel caso era d’obbligo”.
“Se Cammarata dovesse presentare una modifica che non implichi aumenti di tasse per i cittadini ovviamente la approveremo e alla svelta- continua – Tra l’altro il problema non riguarda soltanto le associazioni no profit, ma anche gli alberghi, le palestre e altre strutture che pagano uno sproposito di Tarsu”.
Gli fa eco Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale dell’Italia dei valori. “Cammarata dice falsità pretestuose – dichiara – Ogni regolamento vale a partire dalla data di approvazione, non è retroattivo. Quindi, anche se il consiglio avesse dato il via libera nel 2009, la faccenda Biagio Conte non sarebbe stata risolta, perché gli accertamenti tributari notificati riguardano il periodo che va dal 2004 al 2008”.
La questione non è nuova e riecheggiava da tempo tra i banchi di Palazzo delle Aquile.
“In merito alla questione avevo anche presentato una delibera consiliare il 26 luglio 2010, dove chiedevo di condonare le somme passate e di esentare dal pagamento della Tarsu le associazioni affidatarie di beni confiscati alla mafia – continua Ferrandelli – La delibera non è stata mai votata. A dire il vero non ho mai incontrato ostruzionismo da parte dei colleghi del centrodestra, però non c’è mai stata la volontà politica e l’interesse di approvarla. Se fosse stata approvata allora, adesso non saremmo a questo punto”.
Nei giorni scorsi il sindaco Cammarata aveva annunciato la presentazione per oggi dello stralcio relativo all’esenzione per le associazioni no profit che gestiscono un bene confiscato alla mafia o che abbiano ricevuto da un’amministrazione pubblica un locale in comodato d’uso per la loro attività (come nel caso di Biagio Conte).
“Oggi in Comune non è arrivato niente – conclude Ferrandelli – Chiaramente se dovesse essere presentato lo stralcio lo voteremmo tutti, perché sarebbe la via più veloce per risolvere il problema”.
Intanto la notifica del pagamento della tassa ha gettato nello sconforto Biagio Conte, che ospita più di mille persone nei locali di via Archirafi, via Decollati e via Garibaldi. “Mi appello al buon cuore di tutti i cittadini” – aveva detto  – “vi chiedo di non lasciarci soli donandoci anche qualche spicciolo”. Per questo Live Sicilia e Unicredit – Bds  hanno lanciato una raccolta fondi a sostegno del centro “Missione speranza e carità”.


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