Cala il sipario sulla quarantunesima edizione del Trofeo Sicilia, conteso dalle nove province siciliane che si sono affrontate negli ultimi giorni in diverse discipline sportive: Atletica, Basket, Ginnastica, Nuoto, Pallavolo, Tennistavolo, Tennis, Baseball, Danza sportiva, Pesi, Rugby, Tiro con l’Arco, Calcio 5. Come negli ultimi anni ha partecipato al Trofeo Sicilia anche il Comitato Paralimpico. La vincitrice dell’edizione 2010 è stata la delegazione di Catania, seguita da Palermo. Terza classificata Messina. Quarta Siracusa. Quinta Ragusa. Sesti a pari merito Caltanissetta e Trapani. Ultime a pari merito Agrigento ed Enna.
A farla da padrone ovviamente i piccoli atleti partecipanti, che con i loro colori e la loro allegria hanno contribuito a creare la vera atmosfera di una gara olimpica creando il basilare connubio di una qualsiasi gara sportiva: agonismo e divertimento. Un colore per ogni provincia, vincono i Blu catanesi, sui Rosa palermitani e su tutti gli altri: Gialli, Viola, Rossi, Verdi, Arancioni, Turchesi. Un arcobaleno in rappresentanza della attuale e futura leva sportiva della nostra terra.
La cerimonia si è svolta nella Piazza principale di Terrasini che, per l’occasione, si è trasformata in un’unica grande sede di festa. Rosario Leone, Provveditore agli Studi di Palermo, premia l’ottavo posto vinto a pari merito da Agrigento ed Enna. Il suo è un elogio all’impegno di tutto coloro che hanno impiegato i loro sforzi affinchè tutto andasse per il meglio, ma è anche uno sfogo contro i soliti, purtroppo, incidenti di percorso che inficiano questo stesso impegno.
“La capacità di una grande manifestazione che si consolida nel tempo e riesce a superare le difficoltà, in parte condivise con tutte le altre manifestazioni del paese come quelle finanziarie o le resistenze dei giovani per lo sport, distratti dalle troppe sirene della facile fama e difficoltà particolari della nostra città, in cui quasi nessuno impianto ha l’autorizzazione a fare entrare spettatori e in cui viene persino impedito al fotografo ufficiale di presenziare alle gare per testimoniare la bellezza della manifestazione. È per questo che ammiro il coraggio del Coni e di tutte le persone che hanno dedicato tante ore di lavoro al Trofeo Sicilia, che è riuscita al meglio malgrado tutte queste difficoltà. Faccio, se posso, un accorato appello a tutti coloro che, come me, hanno responsabilità pubbliche pregandoli di partecipare a incontri mirati in modo che le prossime manifestazioni possano essere ricordate solo per la gioia dei partecipanti, lo spirito sportivo e la festa di tanti ragazzi”.
Un plauso arriva direttamente da Michele Nasca, Assessore allo Sport per il Presidente del Coni Sicilia Vincenzo Massimo Costa e al Coni Regionale, per aver risollevato le sorti del Trofeo Sicilia, che quest’anno ha rischiato di chiudere i battenti. Un premio particolare è stato rilasciato sempre da Nasca alla Croce Rossa Italiana per il loro supporto alla manifestazione. Sul palco anche Dario Giliberti, Assessore allo Sport del Comune di Terrasini. Giliberti premia in terzo posto. “E’ per noi un onore e un prestigio ospitare la più grande manifestazione della Sicilia. Mi auguro che i ragazzi si siano trovati bene nel nostro territorio e colgo l’occasione per candidarmi già per il prossimo anno come ospite del 42° Trofeo Sicilia”.
Catania viene premiata dal suo presidente regionale Giuseppe Crisafulli, felicissimo e orgoglioso dei suoi atleti. “Spero che un giorno si possa superare questa stupida rivalità tra le città di Palermo e Catania e che i nostri stadi, i nostri sportivi siano sempre uniti anche quando si affrontano come avversari”. La novità di quest’anno è stata l’introduzione del premio Fair Play. “Il Trofeo Sicilia è una manifestazione che guarda ai più giovani con l’obiettivo di creare uomini liberi e consapevoli ma soprattutto leali l’uno con l’altro. Di certo questo è un modo per mettere in evidenza chi si è contraddistinto per la lealtà e il rispetto dell’avversario” ha dichiarato Vincenzo Massimo Costa.
Il premio è stato assegnato alla provincia di Messina. “Abbiamo voluto puntare sull’aspetto educativo dello sport. Il vero successo consiste nel rispetto dell’avversario anche se si compete per vincere. L’aspetto più importante è imparare ad accettare la sconfitta” così il Presidente del Coni Provinciale Giovanni Caramazza sul Fair Play. “L’idea di premiare lo stile e la correttezza del comportamento è l’affermazione forte che i valori di civiltà e convivenza riescono a contrapporsi e a vincere sul gossip e su modelli deteriori del mercato” queste le parole di Genny La Delfa, Presidente Regionale della Federazione Medico Sportivi, che ha consegnato il premio.