A Enna e Caltanissetta |più votanti che a Palermo - Live Sicilia

A Enna e Caltanissetta |più votanti che a Palermo

Mirello Crisafulli

Roccaforti dei big che hanno sostenuto Fausto Raciti, le piccole città non hanno risentito del calo dell'affluenza, e hanno consegnato maggioranze bulgare al neosegretario del Pd siciliano. Votano in massa anche a Messina, dove Francantonio Genovese consegna la vittoria a Giuseppe Lupo che perde, invece, in 7 province su 9.

Il dato nelle province
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PALERMO – Crollo dell’affluenza sì, ma la Sicilia si consola con il primato italiano di partecipazione alle urne. Se alle primarie per l’elezione del nuovo segretario regionale del Partito democratico, infatti, ha votato oltre il 50 per cento di elettori in meno rispetto a quelli che avevano votato alla sfida Renzi-Cuperlo del dicembre scorso, é vero anche che il dato di affluenza nell’Isola – oltre 70mila persone – è il più alto, paragonato a quello delle altre regioni in cui si è votato per il rinnovo dei vertici regionali del partito.

Un ‘record’ inaspettato? Niente affatto. Perché, soprattutto nelle grandi città, i gazebo sono rimasti praticamente deserti. E chi conosce le dinamiche interne al Pd siciliano non è rimasto, invece, troppo sorpreso nel vedere il dato di affluenza in città (e province) come quella di Caltanissetta – dove i voti li hanno spostati il governatore Rosario Crocetta e l’ex deputato regionale Lillo Speziale – , Enna (roccaforte di Mirello Crisafulli, dove le truppe dell’ex senatore hanno serrato le fila anche stavolta), o Agrigento.

I piccoli centri, insomma, hanno pesato di più in proporzione. Più di 7.000 elettori hanno votato, infatti, in ognuna delle tre province: nello specifico, oltre 7.500 ad Agrigento, poco più di 7.300 a Caltanissetta (1.350 circa solo in città) e 7.200 circa a Enna. Le tre, sommate, danno circa 22mila voti contro i 13.200 di Palermo e provincia che, in proporzione, ha molti più abitanti. Il dato di Palermo città, poi, è emblematico: soltanto 3.300 persone circa hanno votato nei gazebo del capoluogo. E persino soltanto due piccole province come quella di Enna e Caltanissetta, (dove ha vinto, come in tutte le altre tranne Messina e Ragusa, Fausto Raciti) sommate, hanno visto più partecipazione rispetto a quella di Palermo.

Un altro dato significativo, poi, è quello di Messina: nella città sullo Stretto, Francantonio Genovese, vicino all’ex segretario Giuseppe Lupo, non è rimasto a guardare, e solo in città ha portato a votare circa 400 persone in meno rispetto a quelle che hanno votato a Palermo: in totale 2.900 circa. Messina, infatti, è stata l’unica provincia – assieme a Ragusa – in cui ha vinto Lupo con una maggioranza bulgara: oltre il 70 per cento solo in città, mentre sommando i voti con quelli della provincia, l’ex segretario vince anche se con meno margine, raggiungendo il 53 per cento dei voti.

Per il resto l’affluenza è stata molto bassa anche a Catania, dove tra città e provincia hanno votato poco più di 12.500 persone, a Ragusa (4.400 circa), a Siracusa (3.700) e a Trapani (5.600).

 


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