A Palermo un docufilm contro il fenomeno delle mamme bambine - Live Sicilia

A Palermo un docufilm contro il fenomeno delle mamme bambine

Se il cinema prova a modificare i comportamenti
L'INIZIATIVA
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“Con un film vogliamo provare a far immaginare una vita diversa alle mamme bambine di Palermo”. Sono le parole con cui il regista e scrittore Luciano Accomando racconta “Assomigliami adesso”, il film che sta realizzando in città, prodotto dall’Associazione culturale Anteprima e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale). Si tratta di un progetto che coinvolgerà 20 mamme bambine, dai 14 ai 19 anni, ospiti nelle strutture di accoglienza di Palermo, e che si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno della maternità precoce. Secondo i dati Istat “Età dei genitori”, infatti, la Sicilia, con Palermo in testa, detiene il triste primato di ragazze in età fertile che diventano genitrici quando sono ancora adolescenti.

“Quasi mai – racconta Marina Accomando, presidente di Anteprima – si tratta di una scelta consapevole, quanto dell’epilogo di una vita vissuta con un’unica prospettiva: fare figli e diventare grandi. Come hanno fatto spesso, nel 90% dei casi, a loro volta, le loro madri. Il numero di mamme teenager che abbandonano la scuola, poi, è del 50% e questo va ad influenzare in maniera negativa il loro futuro e le loro possibilità sociali. Inoltre, non è infrequente che restino disoccupate e si ritrovino nella condizione di una seconda gravidanza nel giro di poco tempo. E un altro dato impressionante, sebbene forse non sorprendente, è che il 68% dei padri abbandona, dopo pochi mesi, il nucleo familiare”.

Nella produzione saranno coinvolte sei mamme adolescenti che ricopriranno i ruoli di mediatori sociali e tutor d’aula nei laboratori che affiancheranno la realizzazione del docufilm. Una strategia volta a far sviluppare alle ragazze competenze chiave per la realizzazione e lo sviluppo personale.

Una volta completato, il film “Assomigliami adesso” sarà proiettato inizialmente in alcune scuole secondarie di I e II grado di alcuni dei quartieri più popolari di Palermo (Zen, Vucciria, Brancaccio, Ballarò, ecc…), con una visione attiva e guidata dal team di psicologi della produzione rivolta in particolare a 160 ragazze.

“La visione del film – spiega il regista – consentirà loro di intraprendere un viaggio introspettivo per identificarsi nelle esperienze delle coetanee, per paragonare situazioni personali a quelle presentate e per proiettare i propri comportamenti in quelli dei protagonisti: strumento, quindi, per lo sviluppo di empatia e di conoscenza, per cambiare il comportamento grazie all’acquisizione di consapevolezza di sé. Il cinema, infatti, può incidere profondamente nei processi di apprendimento, può ispirare modelli, comportamenti, scelte e visioni del mondo che non solo rappresentano la vita ma la trasformano”.

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