E’ qualcosa di più di una vittoria per 110 voti l’elezione a sindaco di Tremestieri etneo di Ketty Basile, moglie dell’ex sindaco Nino Basile, autonomista amato dalla gente, scomparso tragicamente dopo una lunga malattia. Dietro ai 110 voti di distacco pare ci sia un’esperimento sugli equilibri interni dell’Mpa, una battaglia che ha visto scendere in campo, al primo turno, quattro colonnelli autonomisti a sostegno di tre schieramenti contrapposti.
I fratelli Angelo e Raffaele Lombardo hanno sostenuto sin dal primo momento il candidato sindaco Santi Rando, Lino Leanza è sceso in campo per Sebastiano Di Stefano e Giuseppe Arena, ha sostenuto Ketty Basile.
Il primo turno aveva decretato il netto vantaggio di Rando, ma al ballottaggio la corsa è stata sul filo del rasoio e quandoLeanza ha dovuto scegliere chi sostenere, ha schierato il suo candidato Di Stefano, arrivato terzo al primo turno, al fianco di Ketty Basile.
I quindici giorni che separano il primo turno dallo spoglio dei ballottaggi sono stati infuocati, una campagna elettorale voto per voto che ha visto in campo direttamente i fratelli Lombardo per Santi Rando forte di un accordo chiuso al primo turno con il Pdl di Pino Firrarello e Giuseppe Castiglione, ma anche con il Pd per il ballottaggio. Quindi la vittoria di Ketty Basile, che ha visto prevalere l’asse Arena-Leanza. Casualità o schieramenti in vista del prossimo congresso dell’Mpa?