PALERMO – Poco più di ventiquattr’ore alla prima palla a due stagionale del campionato di A2, ancora una volta con tre siciliane pronte ai nastri di partenza. Per il girone ovest si inizia domani, con l’anticipo di campionato che vedrà Barcellona protagonista sul campo della neopromossa Agropoli. Un esordio che arriva dopo il sospiro di sollievo estivo per i giallorossi, che hanno rischiato di dover salutare la seconda serie per problemi economici, ma che alla fine sono riusciti a risolvere tutto entro i termini, facendosi così trovare pronta alla partenza del torneo di A2 insieme alle altre due isolane, Trapani e Agrigento.
Barcellona inaugurerà dunque le danze del torneo cadetto. Niente voli pindarici e voglia di stupire, senza fare proclami su quello che potrà essere l’obiettivo stagionale. Maurizio Bartocci, nuovo allenatore dei giallorossi, ha le idee chiare in merito: “Credo che ci siano 5-6 squadre fuori portata per tutte le altre, altre 4-5 che possono aspirare ai play off e un’altra fascia di squadre che dovranno lottare ogni partita per metterne tre dietro. Poi ci sarà come al solito la sorpresa del campionato che andrà meglio di quanto si pensi adesso. Il nostro primo obiettivo – prosegue il tecnico – deve essere quello di mettere tre squadre dietro di noi. Dobbiamo essere umili e volare basso per toglierci qualche soddisfazione, non dobbiamo avere la presunzione di ritenerci meglio di quello che siamo”.
Ambizioni diverse per la Fortitudo Agrigento, reduce da una storica finale per la promozione in Serie A sfumata solamente in gara 5 contro Torino e pronta a ripetersi in questa sua seconda stagione di A2. La passata stagione, la squadra di Franco Ciani ha saputo trarre il massimo possibile dal suo status di “cenerentola” stupendo chiunque ai playoff dopo aver raggiunto l’ottava piazza in regular season. L’obiettivo, per quanto riguarda la prima parte del campionato, è quello di migliorarsi, guardando già alla prima partita contro Biella: “Ritengo sia una candidata per la lotta playoff – ammette Ciani – ci sono tutti i presupposti per vivere una partita molto interessante. Noi, come tutti, siamo curiosi di scoprire i nuovi equilibri del campionato”.
Novità che passando anche da Trapani, dove la panchina è stata affidata a Ugo Ducarello e il roster è stato rinforzato dopo due anni di alti e bassi nella gestione Lardo. Le aspettative disilluse delle passate stagioni non devono però far scemare l’entusiasmo nei confronti di una squadra che può puntare al salto di qualità, sebbene Ducarello preferisca non porsi obiettivi: “Dal primo giorno mi si chiede degli obiettivi e io rispondo alla stessa maniera: far divertire e creare un ottimo feeling tra squadra e tifosi. Il mio sogno è portare quattromila tifosi al palazzetto. Per quel che riguarda il campionato, so benissimo che il girone ovest è quello più duro. Non credo che Trapani oggi sia tra le prime quattro, ci sono squadre come Casale e Agrigento che hanno cambiato poco, in più Ferentino, Scafati e Reggio hanno ottimi roster. Siena e Rieti saranno rognose, io non so dove potremmo arrivare. A me piace sognare, però”.