Accoltellato per rapina a Pallavicino| In prognosi riservata un 24enne - Live Sicilia

Accoltellato per rapina a Pallavicino| In prognosi riservata un 24enne

Il ragazzo è stato ricoverato a Villa Sofia per una profonda ferita all'addome. A sferrare il colpo, in base a quello che ha raccontato, sarebbe stato un uomo con un coltello da cucina che voleva rapinarlo, lui avrebbe reagito scatenando la furia dell'aggressore. Indagini della polizia in corso.

PALERMO – Le minacce, poi la violenza. La giornata è iniziata con il terrore per un ragazzo di 24 anni che abita nella zona di Pallavicino, accoltellato ad un fianco da un uomo che, in base al suo racconto, avrebbe voluto rapinarlo. La città violenta, così, mette a segno un altro duro colpo. Al punto da far finire in ospedale il giovane, adesso ricoverato con prognosi riservata.

Ad aggredirlo alle spalle sarebbe stato uno sconosciuto, un uomo che impugnava un coltello da cucina: il ragazzo finito nel mirino avrebbe opposto resistenza, non voleva cedere alle sue minacce, ma lui ha continuato ad inveire pretendendo che gli consegnasse il telefono ed i soldi, puntandogli l’arma da taglio contro. Poi ha sferrato un fendente al fianco e si è dato alla fuga. Il 24enne è così rimasto a terra, sanguinante.

Al pronto soccorso dell’ospedale di Villa Sofia è arrivato in compagnia del padre che ha raccontato la sua versione ai medici e ai poliziotti. Avvolto dalla paura e sotto choc sarebbe infatti riuscito a trascinarsi a casa, chiedendo aiuto al genitore ed è subito partita la corsa disperata verso il nosocomio, dove i medici hanno rilevato una ferita penetrante all’addome. Dopo averlo medicato ne hanno disposto l’immediato ricovero con riserva sulla vita. Resta sotto stretta osservazione.

In ospedale è anche arrivata la polizia per capire cosa è successo: le indagini sono in corso per accertare il movente dell’aggressione. Il ragazzo avrebbe dichiarato di non avere mai visto prima quell’uomo e di essere stato colto alla sprovvista. Se così fosse, si tratterebbe di una dinamica molto simile a quella messa in atto da tre rapinatori alcuni mesi fa, che sferrarono cinque coltellate ad un minorenne.

Il ragazzo, un diciassettenne figlio di un ufficiale dei carabinieri, fu ferito nella zona della stazione centrale, dove si trovava dopo essere sceso da un autobus insieme ad un amico. I tre malviventi li minacciarono, intimando loro di consegnare il telefono. Il giovane reagì sferrando un pugno ad uno degli aggressori e scatenando la loro furia. I tre rapinatori furono individuati ed arrestati dopo poche settimane.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI