Acireale, bollette "pazze" Sogip|"6 mila euro per un privato" - Live Sicilia

Acireale, bollette “pazze” Sogip|”6 mila euro per un privato”

Utenti acesi sul piede di guerra dopo l’arrivo di bollette idriche di migliaia di euro. Messina: “Devo attenermi a quello che visualizza il contatore”. Il sindaco promette verifiche.

La segnalazione
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ACIREALE. La Sogip di Acireale torna nell’occhio del ciclone per un nuovo caso di bollette pazze. Solo tre mesi fa l’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico aveva presentato le sue scuse agli utenti, inferociti dopo l’arrivo di importi esorbitanti, promettendo il pieno rimborso delle tariffe non dovute. Oggi sembra riproporsi un nuovo problema. Almeno a giudicare dalle segnalazioni giunte da alcuni cittadini. Uno di loro racconta di aver ricevuto una bolletta di quasi 6000 euro, il conguaglio di un anno, pari ad un consumo di circa 10 metri cubi d’acqua al giorno. Una cifra imbarazzante per un’abitazione privata, se si considerano gli importi precedenti. “Per 13 anni – come racconta lo stesso utente – ho ricevuto bollette che non superano i 30 euro. Ho chiesto un sopralluogo al mio idraulico e ai tecnici della stessa Sogip. Ed è stata constatata la perfetta funzionalità del mio impianto idraulico e del contatore”.

Non sembrano esserci quindi spiegazioni all’improvviso aumento. Tra l’altro non si tratterebbe dell’unico caso. Il direttore della Sogip Salvo Messina, contattato telefonicamente, risponde di non poter intervenire in alcun modo. “Le bollette, quando non c’è un errore di lettura, riportano l’acqua che passa dal contatore – dichiara Salvo Messina – Quindi aldilà di questo non posso fare o dire altro. L’unico parametro che abbiamo per quantificare il consumo è il contatore. Io non ho il potere discrezionale per capire se un utente ha avuto un guasto, io devo attenermi a quello che visualizza il contatore. L’unica cosa che può fare l’utente – prosegue il direttore della Sogip – è contestarlo per iscritto. Si fa fare una perizia o si rivolge ad un avvocato. Non posso sapere quello che si è verificato. Se il contatore funziona e non ci sono guasti io non so spiegarmi perché sia passata tutta quest’acqua”.

Salvo Messina esclude errori nel calcolo della bolletta. “Il calcolo si fa leggendo il contatore – ribadisce – Non c’è altro modo. Ci sono utenti che poi dicono la verità, ammettendo guasti ad una tubatura. A me dispiacciono queste cose però l’unica cosa che posso fare è una dilazione lunghissima nel tempo. Aldilà di questo non ho il potere di cambiare le fatture, se non c’è un motivo che io posso mettere a giustificazione dell’intervento. Poi possiamo ricontrollare di nuovo – conclude – perché i diritti dell’utente per noi sono sacrosanti, però entro i limiti e i parametri che mi sono assegnati”.

Interpellato, il sindaco di Acireale Antonino Garozzo si dice pronto a compiere una verifica. “Chiederò un accertamento tecnico serio sui contatori in questione – dichiara il primo cittadino – Non ho ricevuto segnalazioni quindi non credo che siano tanti i casi. Penso che siano isolati. Se si considera che abbiamo 30mila utenti, può succedere. Quando sono cifre abnormi è però giusto fare un accertamento di buon senso. Certamente quando si verifica che un utente che paga 30 euro e che poi arriva improvvisamente a 6000 euro, il dovere impone di verificare puntualmente se il contatore non stia dando i numeri. Anche le macchine – conclude il sindaco di Acireale – possono sbagliare, però ora sta all’uomo intervenire”.

 


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