Acireale, denuncia Pd: "La piattaforma del Cpi è guasta"

Cpi di Acireale, denuncia della segretaria Pd: “Piattaforma guasta”

L'intervento di Maria Grazia Leone

ACIREALE (CATANIA) – La denuncia è della segretaria provinciale del Partito Democratico, Maria Grazia Leone: “La Città di Acireale è balzata agli onori delle cronache per i lauti finanziamenti incassati con la legge di stabilità. Un’attenzione che il governo Schifani e i suoi deputati hanno riservato ai soli comuni amici. Sempre ad Acireale, però, nessuno sembra essere interessato a quello che accade quotidianamente presso il locale Centro per l’impiego”.

La vicenda

La segretaria prosegue entrando nel dettaglio: “Spenti sono, infatti, i riflettori della politica sulla situazione paradossale che vivono gli acesi ed i residenti dei comuni limitrofi, che da mesi si recano in pellegrinaggio al CPI senza ottenere il miracolo della pratica sperata. Da mesi, infatti, i dipendenti del CPI fanno segnalazioni e per tramite dei loro dirigenti scrivono al Dipartimento Regionale competente. E da mesi non ricevono né risposte, né soluzioni. La piattaforma su cui lavorano non funziona o funziona a intermittenza e solo per pochi minuti al giorno. I dipendenti continuano, indefessi, a ricevere le persone, ma solo per fissare nuovi appuntamenti che si ripetono di settimana in settimana, con la speranza del colpo di fortuna” continua Leone.

Si accorgeranno di noi solo quando qualche utente disperato, all’ennesimo tentativo, ammazzerà una a caso di noi“, mi ha detto qualche giorno fa una dipendente impossibilitata a dare risposte a me e tutti gli utenti presenti al CPI”, racconta Leone.

“Piattaforma che non funziona”

“Una piattaforma che non funziona” insiste la segretaria “e che paralizza la vita delle categorie più fragili, quelli che vanno al CPI e che hanno bisogno di risposte in tempi brevi.
“Con le ingenti risorse messe a disposizione dal PNRR per la transizione digitale e per ridurre i divari fra nord e sud del paese non si può trovare un rimedio ad un sistema obsoleto, che funziona ad intermittenza e non comunica con Anpal e con Inps? Per avvicinare i CPI del sud che vanno a vapore a quelli del nord che sono già digitalizzati?
Ripenso alla risposta masticata con amarezza dalla dipendente del CPI e mi chiedo: la politica che risposte ha intenzione di dare? Populus duas tantum res anxius optat panem et circenses, diceva Giovenale, ma forse col pane è arrivato il momento di non scherzarci più”, conclude Leone.


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