Catania, l'affondo del Pd: "Il Governo taglia 1,2 milioni per la metro"

Catania, l’affondo del Pd: “Il Governo taglia 1,2 milioni per la metropolitana”

La segretaria provinciale, Leone, a gamba tesa
L'INTERVENTO
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CATANIA – “Il Governo Meloni, quello ad alta densità di colonnelli catanesi, ci fa un regalo: toglie 1,2 milioni di euro alla metropolitana di Catania nel triennio 2024/2026“. L’affondo è della segretaria provinciale del Pd, Maria Grazia Leone e del responsabile agli Enti locali, Salvo Spagano.
proseguono i due: “La destra, presunta sociale – quella di Pogliese, di Messina, di Musumeci, di Urso e di La Russa – nella legge di bilancio assegna 70 milioni di euro, in tre anni, a Milano, per la cura ed il prolungamento delle linee metropolitane, alla Sicilia – invece – consegna la promessa del ponte, ma nel frattempo ignora completamente il trasporto pubblico locale.
Chissà che ne pensa il Sindaco Trantino di questo ennesimo scippo, di questa scelta. Ché la politica di questo è fatta, scegliere dove mettere le risorse proprio quando le risorse non bastano per tutti. Togli a Catania, metti a Milano. Utile sarebbe sapere cosa ne pensano tutti i componenti di quella maggioranza, se, almeno in segreto, almeno in privato, non si indignano per la beffa
“.

Infine: “E’ un cifra irrisoria, obietteranno i tecnici, ma è una precisa scelta politica in una provincia in cui non ci sono alternative e il servizio pubblico, che dovrebbe garantire la mobilità a tutti i cittadini, soprattutto ai meno abbienti, esiste poco e funziona male.

A Milano – giustamente – il trasporto pubblico è prezioso, la gente deve andare a lavorare ed i ragazzi devono andare a studiare perciò si raggranellano in giro per l’Italia risorse da assegnare “alla cura e al prolungamento”, a Catania invece no. A Catania se non hai i soldi per il carburante, l’assicurazione ed il bollo o genitori che hanno tempo e risorse per porre rimedio all’assenza di mezzi pubblici, diventi un neet. Stai a casa, ma non per scelta, perché non hai nemmeno la possibilità di andarci a lavorare o a studiare.

In compenso la legge di bilancio ci regala la promessa del ponte, la stessa di cinquant’anni fa, quella che viene fuori ad ogni campagna elettorale. 11 miliardi per il ponte che sarà e nemmeno un euro per il trasporto locale che c’è. Ma d’altronde a Catania possiamo contare su valide alternative. Due fra tutte: AMT e AST, efficienti e in buona salute”.


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