Acireale, Gianluca Cannavò è in campo: "Sogno una città normale"

Acireale, Cannavò è in campo: “Sogno una città normale”

L'ex consigliere provinciale, oggi candidato sindaco, fa il punto sul centrodestra acese.
AMMINISTRATIVE 2023
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ACIREALE (CT) – Per anni è rimasto nelle retrovie della politica, ora è in campo per concorrere alla carica di primo cittadino della città delle cento campane. Gianluca Cannavò, ex consigliere provinciale del Pdl, ha già affisso i manifesti e si è candidato guidando il progetto “Solo per Acireale”.

Cannavò, perché vuole fare il sindaco?

“Ho scelto di scendere in campo perché non ce la faccio più a vedere la città nello stato di degrado in cui si trova. È una decadenza continua. Non lo posso più sopportare. Acireale ha bisogno del ritorno della politica per uscire da anni di mortificazione”. 

Si candida con chi e per chi?

“Per storia e coerenza, sono nel centrodestra. Spero che il mio partito, Fratelli d’Italia, possa darmi fiducia. Intento abbiamo presentato un progetto civico, un progetto che mi vede protagonista già da alcuni mesi. Il nostro obiettivo è di costruire il programma dell’Acireale del futuro assieme alle persone. Acireale deve diventare una città normale. Vivibile, pulita, sicura e funzionante”.

Se lo avesse qui davanti, cosa direbbe al sindaco Alì?

“Una brava persona, attorniata da tante brave persone. Ma nessuno di loro risulta pervenuto, questo è il vero problema dell’attuale amministrazione. Non esistono in città, non sono presenti. Alcuni assessori non sono neanche acesi, pensi un po’. Anche per questo, oggi, Acireale è abbandonata a se stessa”.

Si può spiegare?

“Un esempio. Alcune frazioni sono attraversate dalla ss 114, ma nessuno di loro va all’Anas per rivendicare manutenzione o semafori. E questo è solo un caso, ma ce ne sono tanti altri”.

E lei che farebbe?

“Serve una politica capace di relazionarsi con il governo regionale e le altre istituzioni. A questo servono i politici. Per questo la mia amministrazione sarà composta soprattutto da personale che ha esperienza e che conosce bene il territorio”.

Il centrodestra acese andrà compatto?

“Me lo auguro. Noi lavoreremo per l’unità. Per questo incontrerò tutti e dialogherò con tutte le anime della coalizione”.

Cannavò, Nicola D’Agostino è nel centrodestra acese?

“Vero è che è stato eletto all’Ars con FI, ma su Acireale ha tenuto sempre le mani libere. Tradizionalmente, non ha mai fatto parte del mio mondo. Ma rispetto tutti e, come detto, voglio confrontarmi con tutti”. 

Quali sono i suoi obiettivi strategici?

“Voglio vincere perché voglio lasciare il segno. E rilanciare Acireale sotto il profilo del fare”.

A proposito delle cose da fare, la stazione ferroviaria dei Cappuccini?

“Solleciteremo immediatamente Ferrovie italiane per la realizzazione. Solleciteremo anche il governo regionale e l’assessore al ramo, che è a noi vicino. Il caro materiali ha fatto sì che due gare andassero deserte. Ma sono fiducioso”. 


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