Palme Villa Fortuna - luogo dell'incidente mortale di Claudio Anastasi
ACI CASTELLO – Una bomba ad orologeria. La morte di Claudio Anastasi, avvenuta lo scorso 29 giugno, ha riaperto il caso “scottante” sulla necessità di avere un piano del traffico efficiente al borgo marinaro di Acitrezza. I residenti, infatti, prendendo spunto dalla difficoltà che hanno incontrato i mezzi di soccorso a raggiungere Villa Fortuna si chiedono quando l’amministrazione comunale riuscirà a garantire un servizio di controllo della viabilità che assicuri sicurezza e ordine, e soprattutto entri in vigore il piano del traffico estivo. Una programmazione, insomma, che tenga conto dell’aumento dei veicoli presenti. “20 mila automobili a settimana” è la stima fatta dallo stesso primo cittadino di Aci Castello, Filippo Drago.
Una possibile via di fuga
“Una volta un’ambulanza che doveva soccorrere una donna che stava male sul lungomare è rimasta bloccata all’ingresso di via Capparelli – racconta Angelo, un residente di Acitrezza a LiveSiciliaCatania – perché i volontari avevano chiuso la via al traffico delle auto e, anziché prontamente rimuovere la transenna e far defluire le macchine intasate, le hanno veicolate verso via Gibuti; l’ambulanza ha dovuto aspettare che tutte le auto defluissero per raggiungere il luogo dell’incidente”. Una storia questa che rappresenta l’emblema di quello che accade puntualmente ogni estate. Il problema principale, infatti, si registra nel dedalo di vie che dall’imbocco di via Capparelli porta al lungomare dei Faraglioni. È costume dei catanesi, e anche dei tanti turisti, di arrivare in macchina fino al lungomare dei ciclopi anche con la “scusa” di ammirare il paesaggio. Questo giro panoramico crea però un ingorgo: gli autoveicoli in fila indiana formano un tappo che si trasformerebbe in un ostacolo per l’accesso dei mezzi di soccorso, come le ambulanze o le camionette dei vigili del fuoco.
“Si potrebbe chiudere il traffico sul lungomare di Acitrezza” E’ la proposta di Livio, abitante del borgo marinaro. “Da via Capparelli tutte le macchine dovrebbero essere dirottate al parcheggio del porto e poi sulla provinciale, quella di fronte l’Eden bar per intenderci, – spiega – che dovrebbe essere percorsa nel senso inverso, in direzione Acireale. Sul lungomare dei ciclopi, da via Gondar dovrebbe essere inibito l’accesso. Questa zona, a sud di via Capparelli, che comprende Via Guarnaccia e la stessa via Gondar dovrebbe essere trasformata in zona pedonale e utilizzata come via di fuga o strada di servizio per i soccorsi. Inoltre – continua – Via Guarnaccia, parallela di via Gondar, è chiusa da oltre dieci anni per pericolo di crollo di un palazzetto. Li c’è un’impalcatura che ostruisce una strada che potrebbe essere utile in caso di emergenza. Inoltre ci sono dei paletti che impediscono il passaggio di una carrozzina o di una barella. Tutto questo – conclude – è assurdo.”
Filippo Drago
Ammette il ritardo nella realizzazione del piano traffico estivo il sindaco di Aci Castello, Filippo Drago . “In estate la nostra comunità è invasa da circa ventimila autoveicoli a settimana – spiega a LiveSiciliaCatania – e da migliaia di motorini attratti dalla bellezza dei nostri luoghi. Ciò comporta un assembramento di visitatori che supera di gran lunga la nostra capacità di accoglienza. Da quatto anni noi facciamo un piano di traffico estivo che prevede la chiusura di parte del lungomare dei ciclopi e l’uscita da via provinciale con percorrenza invertita rispetto ad oggi. Purtroppo quest’anno siamo in ritardo – afferma Drago – di questo sono dispiaciuto, ma lunedì prossimo ci sarà l’approvazione fondo europeo che ci consentirà di disporre delle risorse necessarie per prevedere l’utilizzo notturno del nostro corpo di polizia municipale. Sino ad oggi non è stato fatto perché le difficoltà finanziarie non ci hanno consentito la verifica esatta della cifra di cui potevamo disporre. Il ritardo non è dipeso da noi ma da questioni di carattere economico che adesso – aggiunge – sembrano superate”.
In merito ai cambiamenti sulla viabilità Drago spiega: “Sarà predisposto un opportuno controllo del territorio che consentirà al cittadino di entrare da via Provinciale, girare dalla via Gondar in direzione Acireale ed evitare così il famoso passaggio sul lungomare dei ciclopi, che devasta letteralmente Acitrezza”. Su via Guarnaggia, il sindaco precisa “si potrà aprire soltanto a condizione che ci siano i requisiti di sicurezza previsti dalla legge. Purtroppo su questa strada da un lato c’è un palazzo a rischio crollo, a cui è stata installata un’impalcatura di sostegno, e dall’altro lato c’è una proprietaria che ha instaurato un contenzioso nei confronti della sua dirimpettaria che non si è risolto ancora. È un problema di carattere tecnico tra cittadini privati”.
L’incidente mortale a Villa Fortuna ha scatenato molta ansia tra i cittadini in merito allo stato di salute delle palme presenti in varie parti del borgo marinaro. “Le palme di villa fortuna – spiega Filippo Drago – sono palme egiziane dattilifere, piantate li da oltre un secolo che all’esterno, secondo gli esperti, non destavano nessuna preoccupazione. Si ipotizza che possa essere stato un fungo all’interno dell’albero a causare la caduta della parte apicale della pianta. Per una questione di sicurezza stiamo aspettando che la magistratura ci autorizzi a fare la verifica anche nelle altre palme. Se le palme sono in uno stato di salute ottimo, così come si presentano dall’esterno, saranno mantenute. Nel caso contrario – conclude – valuteremo se curarle o abbatterle”.
