Guerra Bagheria-Santa Flavia| Acqua, ieri l'incontro con l'Amap

Guerra Bagheria-Santa Flavia| Acqua, ieri l’incontro con l’Amap

Il sindaco Cinque: "Possiamo usare la condotta". Opposizioni all'attacco.

servizio idrico
di
7 min di lettura

BAGHERIA – Si è svolto ieri, 16 ottobre, un incontro presso la sede di AMAP. A Palermo, per chiarire le dinamiche e le possibilità di utilizzo della condotta idrica nel tratto che attraversa il territorio di Bagheria all’incrocio tra via Papa Giovanni XXIII e via De Spuches. Per i comune di Bagheria erano presenti il sindaco Patrizio Cinque, l’assessore ai Lavori e Servizi pubblici, Fabio Atanasio ed il responsabile apicale dei Lavori e Servizi Pubblici Onofrio Lisuzzo. Per AMAP presedenti il presidente Maria Concetta Prestigiacomo ed il direttore generale e Girolamo Sparti. Per Santa Flavia ha partecipato il vice-sindaco Salvatore Sanfilippo e l’assessore Vincenzo Sucato. Dall’incontro è emerso chiaro quanto riferito dai vertici di AMAP che ha confermato quanto già noto per il Comune di Bagheria e cioè che la condotta i questione appartenga al Comune di Santa Flavia, ma altrettanto chiaramente che il by pass presente presso quella condotta possa essere utilizzato anche dal Comune di Bagheria per fornire d’acqua ai cittadini della zona Caravella e di via De Spuches. “L’incontro di ieri ha dato come risultato di mantenere in funzione la valvola di spillamento sulla condotta che porta l’acqua a Santa Flavia, contemperando le esigenze di entrambi i Comuni – spiega l’assessore Fabio Atanasio, che aggiunge che: “alla proposta del Comune di Santa Flavia di aumentare la dotazione idrica alle vasche di Bagheria, Amap ha obiettato che l’aumento non è tecnicamente praticabile e che ad oggi la fornitura risulta la massima possibile. Lo spillamento dalla valvola di via De Spuches risulta quindi la soluzione più conveniente i termini di efficienza ed economia delle risorse idro-potabili” – riferisce ancora Atanasio riportando quanto emerso dall’incontro. Si conferma dunque una soluzione consolidata negli ultimi anni, che è in grado di soddisfare le esigenze idriche di Santa Flavia e dei quartieri bagheresi a ridosso di via De Spuches e via Papa Giovanni. “Nelle prossime settimane seguiranno delle azioni di monitoraggio e regolazione sulla valvola di spillamento per definire la portata minima utile a rifornire di acqua tutte le utenze coinvolte – conclude l’assessore – e di ulteriori appressamenti sulla condotta di adduzione, oltre alla verifica di quante utenze di Santa Flavia sono allacciate alla rete bagherese passante per via De Spuches”. “Che quella che la stampa ha definito la condotta della discordia fosse di Santa Flavia, il nostro Comune non lo ha mai messo in discussione” – dice il sindaco Patrizio Cinque – “noi volevamo ed abbiamo ottenuto di poter continuare ad usare il by pass per rifornire il quartiere. Cercare vincitori e vinti non serve a nessuno, non serve alle comunità di Bagheria e neanche a quella di Santa Flavia alle quali, entrambe, va garantito il diritto alla risorsa idrica”.

Ma la polemica non si ferma. “Dopo avere aderito al percorso che avrebbe portato alla gestione Amap, l’Amministrazione 5 Stelle di Bagheria ha intrapreso un percorso di isolamento inspiegabile nella gestione del servizio – si legge in una nota delle opposizioni – non riuscendo a dialogare con Amap, ha proceduto ad affidamenti diretti per interventi urgenti. Con l’ordinanza 40 del 24 Giugno 2015, ha affidato lavori per un importo di 22.500 euro alla ditta Scardina Carmelo, e con l’ordinanza 41 sempre del 24 Giugno 2015 ha affidato lavori per un importo di 22.500 euro alla ditta CMC Costruzioni. Inspiegabilmente il Sindaco ha deciso,con ordinanza del 15 Settembre 2015 numero 66, di interrompere anticipatamente il rapporto con Amap, restando nel corso delle settimane successive l’unica Amministrazione a non aver prorogato tale rapporto. Parallelamente la gestione del depuratore viene affidata, sempre per via diretta, alla ditta Soteco di Napoli per un importo di 35.000 euro al mese, cioè 420 mila euro annui. Oggi numerose zone della Città sono a secco d’acqua, i cittadini non hanno garanzie sull’erogazione e ricevono a stento il servizio. Numerosi cittadini, quelli che possono, si trovano costretti a ricorrere alle autobotti per riempire le cisterne e continuano a permanere forti problemi nella zona del depuratore di Aspra. Anche la gestione del depuratore non risulta ottimale,notizia dell’ultima ora è che per un cortocircuito sul trasformatore di media tensione metà impianto del depuratore due notti fa sia rimasto fermo con grave sversamento a mare. L’opposizione manifesta tutta la sua preoccupazione”. “La frettolosa decisione di interrompere il rapporto con Amap, per quanto riguarda la gestione del servizio idrico, ha causato innumerevoli disagi ai nostri cittadini e rischia di causarne altri ancora. Contestiamo a questa Amministrazione ed al suo Sindaco di ricondurre ogni questione ad un livello personale e non trattarla come questione politico-amministrativa, così come dovrebbe essere nella normalità. Questo non è sintomo di maturità politica né aiuta a risolvere i problemi”. Lo dichiara Daniele Vella, componente della Direzione regionale Partito Democratico. “Già negli ultimi mesi – aggiunge – la gestione idrica era saltata all’occhio per alcuni affidamenti diretti conferiti tramite ordinanza dal Sindaco. “La Città di Bagheria – spiega Vella – la più grande città della Provincia di Palermo, non può essere amministrata in questo modo, non possono esistere voci o ipotesi di manomissioni e furti d’acqua. Non può esistere che i cittadini di qualsiasi quartiere debbano essere costretti a vivere alla giornata non sapendo se oggi la loro zona sarà servita o meno.Attenzione va riposta anche sulla gestione del depuratore per il quale si rincorrono voci di seri sversamenti a mare e questo nonostante una gestione che, per ammissione del Sindaco, ci costa 35 mila euro al mese”. “Sindaco e assessore competente – conclude il dirigente democratico bagherese – devono fugare ogni dubbio e immediatamente porre rimedio ai disservizi che interessano tutta la Città interrompendo questa scellerata gestione in house del servizio idrico e instaurando nuovamente un dialogo con gli altri Comuni e con l’Amap. Non vorremmo che la prossima scelta sia un ulteriore affidamento a privati”.

Sulla vicenda interviene anche Maurizio Lo Galbo, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Bagheria: “I cittadini bagheresi sono stanchi e disperati per l’incapacità dell’Amministrazione di affrontare i problemi, tanti, di Bagheria. La maggior parte di essi è ancor più disperata perché è senza una goccia d’acqua all’interno delle proprie abitazioni. Ebbene, il sindaco Patrizio Cinque, anziché ritornare indietro sui suoi passi, essendo in palese contrasto con la legge, decide unilaterale di deviare l’acqua legittimamente destinata a un’altra cittadina limitrofa, arrivando quasi allo scontro fisico, con grave danno per l’immagine delle Istituzioni”. “Diciamo al sindaco a gran voce – aggiunge – insieme alla maggioranza dei cittadini di Bagheria, che governare è una cosa seria e piena di responsabilità e che i problemi non si affrontano come se si giocasse a “Risiko”, dove vince chi conquista i territori altrui. Ci vuole rispetto per le leggi, per il proprio ruolo, per le Istituzioni tutte e, soprattutto, per la popolazione della nostra splendida città, ridotta a raccogliere l’acqua dalle perdenze per le strade, come accadeva dopo la Seconda guerra mondiale, cioè 70 anni fa”.

Per i consiglieri della lista Sarà Migliore “quella che stiamo vivendo negli ultimi mesi a Bagheria è una crisi idrica senza precedenti, interi quartieri senza acqua da settimane e una continua improvvisazione politico-amministrativa del M5S che non lascia intravedere la luce in fondo al tunnel”. “Qualche giorno fa – aggiungono – il sindaco Cinque ha deciso, senza sentire il Consiglio Comunale, di interrompere il rapporto con AMAP e di gestire autonomamente il servizio idrico. Noi crediamo che questa sia una scelta azzardata e poco conveniente per l’ente, oltre che di dubbia legittimità, anche in considerazione della annunciata modifica della normativa regionale in materia”.

Forte preoccupazione espressa anche da Salvatore Ducato, vicepresidente del gruppo politico Impronta Unica. “È evidente che così non si può andare avanti, così come è evidente che non è possibile gestire un servizio pubblico primario come quello dell’erogazione idrica in questo modo. Non è riducendo la questione ad un braccio di ferro tra parti che Bagheria vivrà tempi migliori. Ancora oggi diversi quartieri sono senza acqua e la beffa per i nostri concittadini è doppia: senza acqua e senza informazioni sul futuro imminente. Ad oggi una cosa è certa e sotto gli occhi di tutti: la scelta di interrompere il rapporto con Amap si è dimostrata avventata. Non bisogna perdere un attimo di più: l’amministrazione torni ad assicurare il servizio gestendo la questione così come deve essere gestita. Si mettano da parte le querelle degli ultimi giorni. Ne vale il futuro della nostra città”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI