PALERMO – “Vero che attualmente la nuova gestione comunale sta riscontrando alcune difficoltà, ma bisogna sottolineare quanto sia assurdo che Amap non abbia voluto fornire la mappatura delle manovre all’amministrazione e che persino il reperimento delle chiavi di manovra sia stato arduo”. Il gruppo consiliare del M5s di Bagheria replica così alle accuse lanciate nei giorni scorsi dal vicepresidente del Consiglio Maurizio Lo Galbo, che sottolineava le criticità della gestione comunale del servizio idrico.
“Il problema è chiaramente delicato e comporta un certo stato di agitazione tra la popolazione – scrivono i pentastellati -. Tuttavia occorre distinguere le cause reali da quelle superficiali. Anche il Comune di Bolognetta, le cui reti idriche sono passate ad Amap, sta avendo le stesse identiche problematiche nell’erogazione del servizio, dimostrando come non sia l’ente gestore a fornire tutte le soluzioni del caso”. Ma secondo il gruppo consiliare dei grillini c’è di più. “Non è la sola distribuzione dell’acqua nelle abitazioni a dover essere gestita perfettamente – scrivono -. Durante i quattro mesi di gestione AMAP, la manutenzione del depuratore è stata estremamente carente, al punto tale da aver costretto l’amministrazione a prendere questa decisione difficile, ma coraggiosa”.
Carenze ataviche, secondo il M5s. “L’assessore al ramo Fabio Atanasio sta tentando di risolvere falle ventennali nella rete idrica – continuano -, che negli ultimi dieci anni hanno comportato la perdita di migliaia e migliaia di litri d’acqua. Ricordiamo, poi, che alcuni disservizi sono provocati dalla chiusura di una valvola di approvvigionamento tra via Kennedy, via Vallone de Spuches e via Papa Giovanni, chiusura avvenuta in contemporanea con la consegna delle reti da parte di Amap. Non comprendiamo, infine, come si possa dire che la gestione in house sia illegittima – concludono i pentastellati -, quando comuni come Misilmeri hanno internalizzato il servizio senza che si sia sollevato il medesimo polverone”.
