Acqua Marcia, speranza| per 650 lavoratori - Live Sicilia

Acqua Marcia, speranza| per 650 lavoratori

La decisione dei giudici del Tribunale di Imperia, di riservarsi dal procedere al sequestro delle strutture alberghiere siciliane, fa tirare un sospiro di sollievo ai lavoratori. Del gruppo fanno parte: Villa Igiea e Des Palmes di Palermo, San Domenico a Taormina, Des Etrangers a Siracusa e i due Excelsior di Catania e Palermo (nella foto Pietro La Torre della Uiltucs).

PALERMO – Per gli alberghi e i lavoratori del gruppo collegati con Acqua Marcia c’è speranza. La decisione dei giudici del Tribunale di Imperia, di riservarsi dal procedere al sequestro delle strutture alberghiere, fa tirare un sospiro di sollievo ai lavoratori. “Tale decisione – spiega Pietro La Torre, segretario Regionale Uilctus- oltre ad essere un momento di serenità per i lavoratori occupati in tali attività alberghiere, circa 650 più l’indotto – conclude il segratario di Uiltucs – che comprende tassisti, noleggiatori, fornitori di alimentari” .

La vicenda riguarda l’inchiesta sul porto di Imperia e la presunta maxi truffa ai danni del Comune, che ha portato in carcere l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone. I giudici del Tribunale di Imperia si erano riservati di decidere riguardo al provvedimento di sequestro che interessava gli alberghi dell’Acquamarcia. “Per il grande senso di equilibrio che il tribunale ha avuto nella vicenda degli alberghi siciliani – prosegue La Torre – collegati con Acqua Marcia rigettando la richiesta di sequestro che era stata avanzata per gli stessi”. Del gruppo fanno parte: Villa Igiea e Des Palmes di Palermo, San Domenico a Taormina, Des Etrangers a Siracusa e i due Excelsior di Catania e Palermo.


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