Addio a un altro negozio storico | Chiude "Giovanni Alongi" - Live Sicilia

Addio a un altro negozio storico | Chiude “Giovanni Alongi”

Commenti

    Avrebbero potuto fare come la famiglia Giglio che anni fa ha creato, in aggiunta alle boutique di lusso ed in anticipo sui tempi, quella che adesso è diventata una grande società a livello nazionale di vendita in rete di abbigliamento di lusso con mercato potenzialmente mondiale, ricavi milionari ed un bond quotato in uno dei listini di Borsa Italiana, cosa questa rarissima per una ditta palermitana.

    che importa…. adesso al suo posto aprira’ una bella panelleria o venditore di arancine o anche pane ca mievusa … che tristezza!!

    Leggere l’articolo prima di commentare a sproposito le sembra brutto? Si parla espressamente di un negozio Lego

    chi ha messo pollice verso spero solo che abbia capito la mia IRONIA !

    Il dovrebbe arrivare non è certezza

    Chissà come faranno adesso tutti quelli che vestivano “in”? Poverini a chi si rivolgeranno?

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Si d'accordo. Ma è tutto da vedere se poi si "quaglia" qualcosa, e cioè, esprimendosi tecnicamente: se le indagini porteranno o meno ad una richiesta di rinvio a giudizio e, insomma, se si aprirà una fase processuale del procedimento all'esito della indagini. Ed eventualmente, se succederà, per quali e quanti imputati. Inchieste di questo tipo sono un classico italiano: decine di indagati (molti dei quali "Noti", diverse personalità politiche di spicco) coinvolti, ma poi la più gran parte degli indagati manco arriva a processo, nel senso che è lo stesso PM a chiedere al GIP l'archiviazione della loro posizione (per chi non conosce i tecnicismi del procedimento penale si informi per conto suo).

Il casus belli della rissa non sarà chiaro, ma l'origine di questi fenomeni ha sempre la stessa causale: il degrado umano, sociale e culturale che attanaglia le c.d. aree popolari di Palermo. Il capoluogo è in balia dei figli di questo degrado: risse, furti (con spaccate e senza), scippi, danneggiamenti, abbandono di rifiuti più o meno ingombranti, effrazioni in proprietà private, alla peggio pure sparatorie e omicidi...l'identikit socio-culturale dei responsabili di queste prodezze (compresa la provenienza da certe zone della città) è sempre lo stesso.

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