Aeroporto, stallo sulle nomine Sac |La "patata bollente" ai sindaci - Live Sicilia

Aeroporto, stallo sulle nomine Sac |La “patata bollente” ai sindaci

Il Cda, che si è riunito oggi, non ha preso posizione. GLI AGGIORNAMENTI.

RIUNIONE DEL CDA
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CATANIA – Il Consiglio di Amministrazione della Sac Spa, che si è riunito oggi alle 13 e che si è già concluso, ha deciso all’unanimità (e alla presenza del collegio sindacale) che è necessaria un’integrazione della documentazione in merito alle nomine dei vertici. La palla a questo punto passa al Collegio Sindacale che dovrà esprimersi sulla conformità dei requisiti dei componenti del Cda, della presidente Daniela Baglieri e dell’Ad Ornella Laneri.

Il primo Consiglio d’Amministrazione di Sac SpA si è aperto e chiuso con un nulla di fatto. E su questo non sembrano esserci dubbi se la patata bollente, cioè l’unico punto all’ordine del giorno, sulla verifica dei requisiti posseduti da uno o più componenti del CdA in ossequio allo Statuto della società di controllo dell’aeroporto catanese, è passata al Collegio sindacale.

Un passaggio ai sindaci votato all’unanimità dai componenti e che una nota Sac così riassume: «Sac informa che si è tenuto oggi il consiglio di amministrazione della società. Il cda, all’unanimità, alla presenza dell’intero collegio sindacale, in ordine all’accertamento dei requisiti di ciascuno dei componenti del cda stesso, ha constatato l’opportunità dell’integrazione della documentazione a oggi prodotta dai componenti. Ai sensi dell’art. 23, comma 3 dello Statuto, il collegio sindacale procederà a suddetto accertamento».

Sembra strano, ma l’articolo 23 – e bisogna ammettere che la cosa vale per l’intero statuto – è di una chiarezza disarmante sia in merito ai requisiti da possedere, sia in merito ai tempi da rispettare. Riguardo ai requisiti specifica: «Il presidente del Consiglio d’amministrazione e l’eventuale amministratore delegato (…) devono aver maturato un’esperienza complessiva di almeno un quinquennio attraverso le seguenti attività: – amministrazione e controllo ovvero compiti direttivi presso imprese industriali, commerciali, finanziarie che abbiano dimensioni comparabili con quelle di Sac; – insegnamento universitario in materie giuridiche, tecniche ed economiche; – professionale di particolare qualificazione in materie giuridiche, tecniche ed economiche; – di amministrazione ovvero compiti direttivi in enti pubblici ed enti locali con popolazione non inferiore e trentamila abitanti».

Riguardo ai tempi di verifica dispone: «Il possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità dovrà essere accertato dal Consiglio di amministrazione di Sac, sentito il parere del Collegio sindacale, con propria delibera da adottare entro trenta giorni dall’insediamento. Ove il Consiglio non provveda entro il termine indicato, dovrà procedere alla verifica il Collegio sindacale, nel termine di giorni venti dalla scadenza del termine precedente».

Insomma sembra proprio che oggi il CdA della Sac, chiedendo l’integrazione della documentazione, abbia voluto prendere tempo e in qualche modo anche lavarsene le mani visto che adesso dovrà essere il Collegio sindacale a esprimersi nel merito. E come previsto dall’ormai famoso art. 23, tutto ciò dovrà avvenire entro 20 giorni, cioè entro mercoledì 14 settembre se il computo dei giorni lo facciamo partire da oggi.

E c’è sempre almeno una domanda che rimane in bilico sull’asse della nostra curiosità: se i requisiti posseduti da ciascuno corrispondono a quanto imposto dal dettato dello Statuto, perché mai l’esigenza di prendere tempo? Forse qualcuno non se la sente di avallare le decisioni prese a suo tempo dai commissari di Crocetta? Ma soprattutto Crocetta dov’è?

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