Agenda fitta all'Assemblea regionale |Sullo sfondo la sessione di bilancio - Live Sicilia

Agenda fitta all’Assemblea regionale |Sullo sfondo la sessione di bilancio

E intanto si pensa ai documenti contabili che seguiranno il giudizio di Parifica

Palazzo dei Normanni
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PALERMO – Il ddl rifiuti slitta ancora, mentre entrano nell’ordine del giorno i disegni di legge sulla “proroga di concessioni balneari” e in materia di “confini territoriali comunali”, nello specifico fra Agrigento, Aragona e Favara. A Palazzo dei Normanni, così, il “menu” che attende i deputati si infittisce di proposte di legge da esaminare mentre rimangono in sospeso i ddl su lobby e, appunto, rifiuti. Domani l‘aula si riunirà alle 16 per svolgere attività ispettiva sulla rubrica Territorio e Ambiente.

All’Ars si è tenuta però oggi la discussione sulla legge d’attuazione dello Statuto. L’approdo della proposta è stato salutato con favore sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Qualcuno ha chiesto però un tempo maggiore di riflessione su un tema così delicato e così il voto è slittato alla prossima.

Se domattina arriverà il parere della commissione Attività produttive, sarà incardinato anche il ddl sulle “zone montane”.  Intanto, il disegno di legge su cui puntano molto diverse amministrazioni delle aree interne ha avuto il via libera della commissione Bilancio. “L’Istituzione delle Zone franche montane in Sicilia – ha commentato il presidente della seconda Commissione, Riccardo Savona -, e le agevolazioni e gli aiuti fiscali e tributari che ne discendono, sono indispensabili per frenare la desertificazione socio-economica e di spopolamento di quasi un terzo dei Comuni isolani, già in forte crisi e in attesa di aiuti concreti per dare una scossa a queste aree svantaggiate e tracciare una nuova linea per i cittadini di queste zone impervie”.

Intanto, sia a Palazzo dei Normanni che a Palazzo d’Orleans si attende il giudizio di parifica del 13 dicembre. Da quel momento partirà il tour de force per l’approvazione, entro il 31, del bilancio consuntivo della Regione parificato, dell’Assestamento di bilancio e delle variazioni di Bilancio. Questa mattina, a margine della visita del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, l’assessore al Territorio Toto Cordaro, che in questa legislatura detiene una sostanziale deroga per i rapporti con il Parlamento, ha commentato con alcuni cronisti le scadenze che attendono Ars e governo. “Le variazioni di bilancio – ha detto – sono necessarie per impinguare alcuni capitoli di spesa obbligatori, penso, per restare a una materia di mia competenza – ha spiegato -, agli stipendi dei lavoratori degli enti parco”.

Poi si aprirà la sessione di bilancio. Il governo, in questo caso punta ad approvare la legge di bilancio entro febbraio. L’esercizio provvisorio dovrebbe così durare uno o due mesi. Con la sessione aperta l’esame della legge di Stabilità potrebbe potrarsi fino al secondo mese del 2020 ma solo per qualche giorno. Per consentire un esame veloce a Sala d’Ercole dovrebbe arrivare una “finanziaria snella”, di fronte una tale ipotesi però non è escluso che sia necessario ricorrere all’esame di un disegno di legge Collegato. Questa è d’altronde la strada offerta dal decreto legislativo 118, la normativa che regola la finanza pubblica.


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