Aggressioni e minacce, la sanità strappata dalla violenza

Aggressioni e minacce. Palermo, la sanità ‘strappata’ dalla violenza

Commenti

    Si facciano le assunzioni degli operatori sanitari e si prevedano incentivi economici consistenti per chi lavora in emergenza compreso il riconoscimento previdenziale di ogni anno di lavoro con il riconoscimento di un plus di 6 mesi, cioè un anno di lavoro vale un anno e mezzo per chi lavora al pronto soccorso. Più polizia più sanzioni penali. Chi commette aggressioni deve essere processato per direttissima e va subito in carcere e non ai domiciliari.

    La sanità non è stata strappata dalla violenza. Aggressioni e minacce sono l’effetto non giustificato dell’unica causa dello strappo che è la malapolitica. Quelli che oggi a Palermo e a Roma reggono la sanità pubblica rispondono della nostra salute, quindi delle nostre vite, e per continuità istituzionale si facciano carico delle presunte colpe altrui (di quelli di prima). Ora tocca a loro e non attribuiamo colpe al cane, ormai lo sappiamo: ‘u cani muzzica sempre ‘u strazzatu.

    La veritè è che la sanità siciliana èun disastro.Non sapete sistemarla, orbene mandate uba decina dei grandi scienziati che dormono in sontuosi uffici dell’assessosrato sanitò a vedere come sono organizzati gli ospedali e le Asl dell’Emilia Romagna, della Lombardia o del Veneto e forse qualche cosa in Sicilia si potrà aggiustare.

    La violenza non è mai giustificata, ma sono d’accordo che il sistema va cambiato.

    Se parliamo di sistema sanitario sarà molto difficile cambiarlo e specialmente in Sicilia. La politica non è stata mai capace e troppo dedita alla distribuzione delle poltrone e non al suo funzionamento. Quindi procedere alle assunzioni di operatori sanitari in deroga ad ogni norma sui concorsi sarebbe la prima cosa da fare. Le aggressioni non si possono mai giustificare ma spesso sono la conseguenza di carenza di organico. Il colpevole è la politica assente e incapace anche delle aggressioni.

    Bisogna riformare il sistema ed è necessario differenziare i luoghi dove si trattano le emrgenze, da quelli delle urgenze . Pronto soccorsi o D. E. A. gestiscano solo le emergenze. Per le urgenze spazi dedicati presso poliambulatori (ex inam o similari) aperti 24 ore . Le risorse umane ? Un’aiuto potrebbero darlo i medici di famiglia, che vi presteranno la loro opera per 18 ore settimanali ovviamente coadiuvati da personale a supporto (infermieri e altro personale) . Per la diagnostica strumentale, visto che è un lontano ricordo in tali siti , l’adozione in loco di un laboratorio di analisi cliniche e radiologiche . In caso di richiesta di consulenza approfondita, saranno a loro disposizione gli specialista di area medico o chirurgica operanti in ospedale che in vidio conferenza e in trasmissione dati per certificazione ed attestazione sarabbero a loro conforto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI