AGRIGENTO – “Chi da noi con i canotti arriva, spesso muore”. Quello striscione alzato all’ingresso dei giocatori della Fortitudo Moncada Agrigento e della Kontatto Bologna al Palamoncada, tra decine di salvagenti e piccoli gommoni, ha un retrogusto amaro e mette la parola fine ad una polemica che aveva scatenato l’inferno prima della gara tra le due pretendenti alla massima serie di basket italiana. Pochi giorni prima di Gara 1, Federico Ballandi, il main sponsor della Fortitudo Kontatto Bologna, squadra del girone Est di Serie A2, aveva avuto una battuta poco felice per la lontana trasferta di Agrigento: “Abbiamo trasferte vicine, Agrigento è ancora in Italia? Ci arriveremo con il canotto”, erano state le parole.
Ieri la risposta dei tifosi della Moncada, dopo una settimana di polemiche, sottolineando il fatto che “canotto” nelle terre dell’accoglienza ha un altro significato, magari non pensato al momento dell’infelice battuta di Ballandi: il riferimento è ai gommoni e alle imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo approdando nelle terre agrigentine. Chi arriva con il gommone o canotto, spesso muore sottolineano i tifosi, aggiungendo la parola “rispetto” alzata con un cartellone da diversi bambini presenti al Palamoncada.
Ballandi si è poi scusato per la battuta, spiegando che si trattava di una questione chilometrica e non altro, ma quella ferita ha colpito al cuore la gente di Agrigento. Archiviata la rabbia, la questione che ha animato la vigilia si è trasformata in sano tifo, con i tifosi biancazzurri che hanno fischiato fin dal primo minuto i giocatori emiliani, facendo diventare una vera e propria bolgia il Palamoncada. Il risultato finale è sembrato il premio proprio per loro, per quei tifosi offesi: Agrigento ha vinto con un punteggio mai raggiunto in stagione, arrivando a quota cento punti, contro i 77 della Kontatto Bologna, squadra dal budget superiore che ha come obiettivo stagionale la promozione nella massima serie. Ad elogiare il pubblico per il tifo anche l’allenatore degli emiliani, Matteo Boniciolli, che prima della partita, ha stretto simpaticamente la mano a un tifoso che gli aveva offerto il suo gommone.