Arrivano, nel pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, i braccialetti identificativi per i pazienti. Una novità che in questi giorni sperimenteranno gli utenti dopo che hanno passato il triage ed è stato assegnato da un infermiere specializzato il codice di gravità della patologia. Subito dopo l’ingresso nell’area d’emergenza, il braccialetto bianco, sul quale c’è una barretta identificativa, viene applicato ed indica i dati anagrafici che consentono al personale del pronto soccorso, diretto da Agostino Geraci, l’immediato riconoscimento del paziente.
Dopo un primo periodo di rodaggio del braccialetto, identico a quello che già mamme e bimbi hanno al polso nel reparto di ostetricia, l’identificazione avverrà attraverso la tessera sanitaria, i dati anagrafici completi saranno ‘letti’ dal documento e passati nell’etichetta, assieme ad altre informazioni sanitarie utili ai medici ed agli infermieri come, per esempio, le allergie che una persona può avere, o il rischio di cadute per coloro che abbiano riportato traumi o soffrano di determinate patologie. Quindi, i braccialetti saranno diversificati per colore: il rosso indicherà le allergie.
Per il commissario straordinario dell’azienda, Carmelo Pullara, “si tratta di un altro completamento di quelle dotazioni che costituiscono una percezione di buona accoglienza per i cittadini che si rivolgono ad un ospedale e, in particolare, a un’area d’emergenza. E’ garanzia, inoltre, della tracciabilità del percorso del paziente”.
Intanto, da qualche giorno sono presenti, nel pronto soccorso del Civico ed in quello dell’ospedale dei Bambini, 12 assistenti sociali volontari dell’università Lumsa Santa Silvia, coinvolti in una sperimentazione per rendere più positiva la percezione dei servizi e delle prestazioni nel pronto soccorso, attraverso una migliore accoglienza, la gestione dei tempi d’attesa e la rilevazione del rapporto tra le aspettative degli utenti e l’organizzazione del servizio.
