PALERMO – Insieme hanno scritto la storia recente e i record più prestigiosi del Palermo in serie A, domenica prossima si troveranno l’uno contro l’altro in occasione di Bologna-Palermo valida per l’8^ giornata. Delio Rossi e Beppe Iachini, legati entrambi a doppio filo alla storia del club di viale del Fante, nella sfida del ‘Dall’Ara’ infatti si giocano la loro permanenza sulle rispettive panchine. Il tecnico di Rimini, che con i rosa ha collezionato in A un quinto e un ottavo posto oltre che la finale di Coppa Italia nel 2011, si trova infatti in ultima posizione con i rossoblu con appena tre punti in sette giornate e con la piazza felsinea che mal ha digerito questo avvio di campionato. Dall’altra parte c’è Iachini, sulla panchina rosanero da ormai più di due stagioni ed il più longevo allenatore dell’era Zamparini con ben 25 mesi di permanenza all’ombra del Monte Pellegrino culminati con la promozione in A dopo la stagione di purgatorio in cadetteria, che dopo aver incassato la fiducia del patron friulano prova a mantenere il suo posto confidando sugli effetti del ritiro a Gradisca d’Isonzo così da riscrivere nuovi record per la società.
Due allenatori affamati di vittoria dunque, così come hanno dimostrato proprio nelle loro esperienze nel capoluogo siciliano. Rossi infatti detiene attualmente il record di punti conquistati in serie A (65 grazie alle 18 vittorie conquistate da subentrante a Walter Zenga nella stagione 2009/10) ma Iachini lo ha superato nell’anno solare 2014 conquistando la bellezza di 68 (uno in più di Rossi e addirittura tre di Guidolin nel 2004) allungando anche la la striscia di risultati utili consecutivi in A, che fino allo scorso anno deteneva proprio Rossi con otto di fila.
Una sfida avvincente fra due ex mastini del centrocampo quando erano loro i protagonisti in campo, che non hanno mai avuto regali dalle rispettive carriere da allenatore. Sia Iachini che Rossi hanno infatti raggiunto il calcio che conta in età avanzata, nonostante Iachini sia un classe ’64 rispetto a Rossi del ’60, senza però aver mai allenato un ‘top club’. Dalla loro hanno però la capacità di aver immediata presa sul pubblico delle squadre che allenano, vuoi per il loro carisma o semplicemente per la dedizione impiegata nella preparazione di ogni match. Una cosa è certa: vista la stima che i tifosi rosanero conservano per il loro ex tecnico domenica il pari sarebbe il risultato che accontenterebbe tutti.
