Al museo Riso in mostra "PPS| Paesaggio e Popolo della Sicilia" - Live Sicilia

Al museo Riso in mostra “PPS| Paesaggio e Popolo della Sicilia”

Fino al 31 marzo Riso ospita la mostra “PPS – Paesaggio e Popolo della Sicilia”, curata da Giovanni Iovane: 23 artisti siciliani interpretano il loro concetto di Isola e insularità. La mostra domani resterà aperta fino alla fine della manifestazione, il biglietto di ingresso costa 6 euro (ridotto 3 euro) e 1 euro per i residenti di Palermo e provincia.

Il progetto Ibi-Cie di Giovanna Velardi. Una performance di improvvisazioni, in sincronismo tra Gianni Gebbia, Giovanna Velardi e Carlo Di Paola. La coreografa Velardi interpreta i suoni suggestivi di Gebbia attorniata dalle immagini video di Di Paola. Il progetto nasce dalla volontà di raccogliere in un momento di spettacolo, artisti che, forti della propria matrice d’identità legata alla sicilianità, hanno saputo affermarsi in contesti internazionali

OMNIART TRIO. A seguire, recital dell’Omniart Trio formato da Massimo Barrale (primo violino, spalla, dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e docente al Liceo musicale “Vincenzo Bellini” di Catania), dalla violoncellista Carmela Stefano e da  Ferdinando Caruso (primo contrabbasso dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e docente al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo). OMNIART si costituisce nel 2004 con il desiderio di recuperare il “nucleo passionale” dell’esperienza esecutiva, creando così un repertorio originale che spazia dalle musiche etniche dei paesi del sud del mondo, alle suggestive composizioni del fisarmonicista Ruggiero Mascellino. Il Trio già alla sua prima apparizione, per il Teatro Biondo di Palermo, ottiene un immediato e straordinario successo. Partecipa per la Regione Siciliana al Premio letterario Grinzane-Cavour a Costigliole d’Asti, nel 2004 è apprezzato a New York in occasione del Columbus Day. Dalla collaborazione con il compositore siciliano, Gaetano Randazzo, è nata “Upgrade” composizione e cd che vede oltre a brani dello stesso autore, anche suoi arrangiamenti su famosi temi di Piazzolla. In seguito arriverà “Valse e Chansons”, incisiva composizione per trio ed orchestra di Randazzo che riscuote particolare successo. Contemporaneamente all’attività concertistica in Italia ed all’Estero, Omniart non perde l’interesse alla discografia incidendo prima “KAOS” per solo trio già pubblicato e, successivamente, “Valse e Chansons” con l’Orchestra da Camera dei Solisti Aquilani e in distribuzione da quest’anno.

TRIO SUN. Chiuderà la serata il trio SUN, composto da Dario Sulis (voce, percussioni), Alessandro Palacino (sassofoni e flauti) e Diego Spitaleri (piano e tastiere). I Sun proporranno brani dal cd, “Ethnicity”, il loro primo album, pubblicato nel 1997 con R.T.I. Music e recentemente ristampato da “Teatro del Sole”. La musica dei SUN è di matrice etnico/mediterranea immersa in un’atmosfera ricca di suggestioni ambient, new age e jazz. Il gruppo lavora alla costruzione di un sound personale risultante dall’integrazione della vocalità con strutture musicali di impianto tipicamente strumentale. Il brano SUN tratto dal cd “Ethnicity” è stato in rotazione sui voli ALITALIA. Nel 2001 i SUN hanno riletto le Sonate per clavicembalo di Alessandro Scarlatti, progetto che diventerà un grande concerto al Teatro Massimo e un CD “Scarlatti rendering”, pubblicato da CNI e prodotto da SUN e dalla Fondazione Teatro Massimo. Nel 2002 il gruppo sonorizza un volume di novelle intitolato Lungo le arterie del mondo , pubblicato da Raitrade. E al Teatro Greco di Taormina, nel 2003, interpreta una propria lettura di alcune sonate per violino di Bach. Con ANFE i Sun hanno suonato negli USA, in Argentina ed in Uruguay, poi ad Addis Ababa e a Stoccarda. La musica di SUN è stata molto usata come colonna sonora sia in ambito documentaristico che televisivo. Nel 2007 SUN presenta “Sacred voices” con il Coro Polifonico del Balzo, produzione basata sull’interazione tra il sound del gruppo ed il patrimonio del canto gregoriano. Nel 2009 SUN presenta un nuovo progetto multietnico basato sull’integrazione del gruppo con artisti extracomunitari residenti a Palermo. (R.M)


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