Sono 1.871 i migranti ospiti all’hotspot di Lampedusa, a fronte dei 350 posti disponibili. A loro si sono aggiunti i 22 tunisini che erano su un’imbarcazione di 5 metri, partita da Chebba, che sono stati intercettati a 3 miglia dal porto da una motovedetta della Guardia di finanza. Con l’arrivo dei 22, fra cui 4 donne e 3 minori, salgono a 7 gli sbarchi registratisi dall’alba.
Il sindaco: “Serve nave umanitaria”
“Oggi iniziano i trasferimenti con i traghetti di linea, domani arriverà la nave Diciotti e si provvederà celermente a svuotare l’hotspot. Chiedo con forza alla prefettura di Agrigento e al ministero dell’Interno di predisporre, almeno per tutto il periodo estivo, una nave umanitaria”. L’ha detto il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, analizzando la situazione del centro d’accoglienza di Lampedusa. “Con una nave umanitaria, così come succedeva con le navi quarantena, riusciremmo a tamponare il sovraffollamento almeno durante l’estate. Si eviterebbero scene di degrado, rischi per la salute e non saremmo in perenne emergenza hotspot”, aggiunge. Sull’isola, intanto, è saltata la fibra ottica e neanche il Comune riesce a lavorare senza internet.