Alex sequestrata, capitano indagato | I migranti scesi dall'imbarcazione - Live Sicilia

Alex sequestrata, capitano indagato | I migranti scesi dall’imbarcazione

La situazione si è sbloccata nella notte. Matteo Salvini esulta

LAMPEDUSA
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2 min di lettura

La situazione si è sbloccata nella notte. Il veliero Alex sequestrato, il capitano sotto inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e tutti i 46 migranti scesi dall’imbarcazione.

Poco dopo mezzanotte la Guardia di Finanza ha notificato al capitano a bordo il decreto di sequestro della nave e un avviso di garanzia della Procura di Agrigento.

Sono stati ancora una volta i tweet ad aggiornare la  situazione. “I naufraghi soccorsi dal veliero Alex stanno finalmente sbarcando per ricevere cura e assistenza. Siamo felici per le straordinarie persone che abbiamo avuto il privilegio di aiutare”:hanno annunciato dalla ong Mediterranea sui social network.

Matteo Salvini ha esultato: “La Finanza sta effettuando sequestro penale preventivo della nave dei centri sociali. Bene”. Gli ha replicato Erasmo Palazzotto, parlamentare palermitano di Leu e capo della missione di Mediterranea: “Siamo assolutamente sereni perché convinti di avere operato correttamente e perché abbiamo già presentato un esposto alla magistratura. Diciamo che questa volta siamo arrivati prima della Guardia di Finanza“.

Il sequestro dell’imbarcazione, che aveva salvato i migranti in acque libiche, ha sbloccato una situazione di tensione. L’arrivo a Lampedusa era stato definito come “attacco in corso al governo e al ministero dell’Interno”. Da qui il divieto di sbarcare a “chi se ne frega delle leggi italiane e aiuta gli scafisti”. Da Twitter a Facebook i toni di Salvini sono rimasti duri: “Se qualcuno pensa di farmi mollare ha sbagliato a capire. Noi non riapriamo niente. Sono sconcertato per le complicità che paiono emergere dietro questo traffico palesemente organizzato di esseri umani. Sono recuperi scelti in data e luogo preciso. Non sono operazioni di soccorso queste sono operazioni pianificate di invasione del Continente europeo sponsorizzate da miliardari non da filantropi, da speculatori miliardari alla Soros, che vogliono cancellare popoli, radici, culture e tradizioni e vogliono nuovi schiavi. Noi ci stiamo impegnando per dare un futuro in Africa a questi ragazzi, stanno mettendo a rischio la vita di questi ragazzi, di queste persone, volendo passare per buoni”.


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