Alla Regione sono quasi duemila | Ma al Bilancio mancano 29 dirigenti - Live Sicilia

Alla Regione sono quasi duemila | Ma al Bilancio mancano 29 dirigenti

Da due anni quelle postazioni, alcune delle quali delicatissime, sono vacanti. Così il Ragioniere generale è stato costretto a emanare un maxi atto di interpello: pronti bonus tra i 13 e i 15 mila euro.

PALERMO – Tra maxi rotazioni e deportazioni, il governo regionale ha dimenticato un dipartimento. E nemmeno tra i più marginali, visto che si tratta di quello del Bilancio e del Tesoro. Lì, da due anni, si va avanti praticamente senza dirigenti. Una situazione surreale, a fronte dello spropositato numero di dirigenti di ruolo della Regione: poco meno di 1.800, uno ogni sette dipendenti. Di sicuro, però, questi dipendenti non abitano lì, al Bilancio. Per questo motivo, il ragioniere generale Mariano Pisciotta è stato costretto a emenare un maxi atto di interpello rivolto al personale interno della Regione. A quel dipartimento servono la bellezza di 29 dirigenti. Al momento, e da due anni, quelle postazioni sono vacanti.

Qualcuno farà dell’ironia, dicendo che in questo modo si spiegano alcune difficoltà del governo regionale a far quadrare i conti (si ricordi solo il richiamo del Commissario dello Stato, in piena sessione di Finanziaria, col quale si evidenziavano alcuni errori ‘materiali’ nella stesura del rendiconto). Ma ironie a parte, la situazione è paradossale. Negli ultimi due anni, infatti, dalla Formazione al Territorio, passando per il Turismo, le rotazioni e gli spostamenti sono stati all’ordine del giorno. E hanno coinvolto decine di dipendenti regionali. Vortici che non hanno sfiorato il dipartimento bilancio, placidamente arreso: lì i dirigenti non vanno.

Adesso la Regione ne cerca ventinove. E le postazioni individuate (si tratta sempre della guida di Unità operative di base) sono tra le più delicate. Solo per fare qualche esempio, al dipartimento Bilancio mancano, da un paio di anni, i dirigenti degli uffici che si occupano di: controllo della spesa pubblica dell’amministrazione regionale, controllo della spesa pubblica degli enti regionali, rendiconto generale, Fondo sanitario, gestione di cassa, coordinamento dell’attività ispettiva, vigilanza di enti aziende e istituti regionali, gestione del patrimonio immobiliare, valorizzazione del patrimonio regionale, partecipazioni della Regione, liquidazione delle società partecipate, gestione dei fondi Fas, controllo degli atti della Presidenza, della Funzione pubblica, dei Beni culturali, della Formazione, della Salute.

“Per il conferimento dei suddetti incarichi dirigenziali – si legge nella nota diffusa dal Ragioniere generale – si richiede il possesso di laurea e delle competenze amministrative ed esperienze di carattere generale desumibili dal curriclum vitae presentato”. I dirigenti interessati “a ricorprire l’incarico delle struttute sotto indicate potranno formulare appposita domanda entro 10 giorni dalla data di pubblicazione nel sito”. Cioè entro il 12 settembre prossimo.

Insomma, il “cuore” dell’amministrazione regionale, non ha dirigenti a guidarne il ritmo, da due anni a questa parte. Così, ecco il disperato annuncio: cercasi dirigenti. Per loro, ovviamente, è pronto l’incentivo. La cosiddetta retribuzione di risultato, “ponderata” insieme ai sindacati. Per i dirigenti che andranno a coprire queste posizioni, così, ecco una indennità che oscilla tra i 13 mila e i 15.500 euro. Al dipartimento, insomma, questa operazione potrebbe costare circa quattocento mila euro. Ma siamo in buone mani. Se i conti non tornano nemmeno al Bilancio…


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI