All'Ars arrivano gli asini |Un ddl per proteggerli - Live Sicilia

All’Ars arrivano gli asini |Un ddl per proteggerli

La proposta dell'onorevole Assenza.

La curiosità
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PALERMO – Ai deputati dell’Ars stanno a cuore gli asini. Evitate facili ironie, please. Perché qui si parla di cose serie. E cioè di un disegno di legge depositato all’Assemblea regionale “per la tutela e la valorizzazione delle specie equine a rischio di estinzione dell’Asino Ragusano, dell’Asino Grigio Siciliano e dell’Asino Pantesco e per la promozione del consumo di latte d’asina per usi alimentari, terapeutici e dietetici”.

Il ddl ha come primo firmatario Giorgio Assenza, deputato ragusano di Diventerà Bellissima. Ha apposto la sua firma anche il capogruppo dello stesso movimento, Alessandro Aricò. È il frutto di un approfondito lavoro condotto insieme a due esperti dell’Università di Messina. E si apre con una specie di dichiarazione d’amore all’animale che in siciliano è noto come “scecco”. “L’Asino (Equus asinus domesticus) è stato da sempre impiegato dall’uomo per il tiro, per la sella e soprattutto per il basto, animale molto rustico, presenta un carattere docile, paziente e riservato”. Così inizia la relazione di Assenza. Che ricorda come la paziente bestiola sia stata negli ultimi tempi “oggetto di crescente interesse, a causa dell’onoterapia (pratica che utilizza l’asino come strumento terapeutico per rimettere in moto i sentimenti e il piacere della comunicazione emotiva) e della riscoperta del latte di asina, prezioso alimento dalle caratteristiche organolettiche molto vicine al latte materno e quindi molto indicato per i bambini con allergie alimentari”.

Il ddl riguarda in particolare tre razze autoctone asinine “che potrebbero essere a rischio estinzione se non si avviano le misure necessarie”, cioè l’asino ragusano, l’asino grigio siciliano (ne restano un centinaio) e l’asino pantesco. Il disegno di legge prevede tra l’altro la concessione di agevolazioni e contributi per alcuni utilizzi degli asini, come l’onoterapia e l’ippoterapia ma anche il “trekking someggiato”. Il tutto costerebbe un paio di milioni di euro all’anno. Nell’Ars paralizzata dove non passa una legge neanche per sbaglio, riusciranno gli asinelli dell’onorevole Assenza ad arrivare a destinazione? La sopracitata pazienza del quadrupede sarà quanto mai d’uopo.


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