Amap la denuncia della Cisl: nuove promozioni alla vigilia del voto - Live Sicilia

Amap la denuncia della Cisl: nuove promozioni alla vigilia del voto

La Femca: azienda gestita con logiche politiche. La replica dell'amministratore Alessandro Di Martino
PALERMO
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PALERMO – “All’Amap di Palermo si vara una nuova mappa dei livelli dirigenziali e dei livelli direttivi a pochi giorni dal voto per le elezioni comunali. Evidentemente i vertici dell’azienda hanno deciso motu proprio di riscrivere la legge che regolamenta l’istituto delle progressioni verticali o di carriera negli Enti locali e che in questi casi prevede il principio generale del concorso pubblico”. A dirlo il segretario generale della Femca Cisl Palermo Trapani, Andrea Perrone, che così commenta la riorganizzazione aziendale varata in questi giorni all’Amap di Palermo.

“Da tempo denunciamo che l’azienda è gestita con logiche politiche e non industriali – aggiunge Perrone – che l’efficienza, il know how e le competenze non sono centrali nelle scelte adottate nell’organizzazione dell’Amap. Ora a pochi giorni dal voto, viene varata una nuova mappa aziendale, con promozioni e avanzamenti che per legge devono passare attraverso un criterio concorsuale. Torniamo a chiedere ancora una volta che si ripristini un sistema meritocratico e di assoluto rispetto delle normative vigenti”.

La replica dell’Amap

L’amministratore unico di Amap Alessandro Di Martino ha replicato con una nota che riportiamo integralmente. “L’insulto e l’accusa di comportamenti illegali trascendono dalla normale e giusta dialettica sindacale. Questa azienda si appresta a gestire progetti PNRR e Reac-EU per decine e decine di milioni e per farlo con logiche e metodi professionali e di qualità, deve innanzitutto valorizzare le professionalità interne e riorganizzare al meglio tutti i settori al suo interno per affrontare al meglio queste importanti sfide. Proprio questo prevede la legge e ancor di più nel momento sia il Consiglio che l’amministrazione comunale hanno dato precise direttive per il blocco delle procedure concorsuali nel periodo elettorale.
Spiace che un sindacato tenti di sollevare un polverone in cerca di visibilità, soprattutto in questo momento politico ed in questo periodo cruciale per l’Azienda, con un atteggiamento che conferma la poca propensione al dialogo, con logiche ormai vecchie e superate che non fanno altro che danneggiare l’azienda e i suoi lavoratori. Per fortuna è un caso isolato e il corretto dialogo e confronto sindacale prosegue con tutte le sigle”.


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