PALERMO – Tempi duri, anzi durissimi per i “portoghesi”, cioè per chi a Palermo non paga il biglietto dell’autobus o del tram e, una volta multato, non paga neanche la contravvenzione. L’Amat, ossia la società del Comune che gestisce il trasporto pubblico locale, ha infatti deciso di passare alle maniere forti: la multa non sarà più solo una sanzione pecuniaria ma, a tutti gli effetti, anche amministrativa. Il che significa, in parole povere, che chi non paga si vedrà recapitare a casa una cartella esattoriale in piena regola.
“Abbiamo attivato il dialogo con Riscossione Sicilia – dice il numero uno dell’azienda, Michele Cimino – per trasformare l’attuale sanzione pecuniaria per evasione del pagamento del biglietto in sanzione amministrativa, ciò permetterà di riscuotere a mezzo ruolo le sanzione elevate”. Finora, infatti, le multe incassate sono pochissime e perseguire i “furbetti” costa quasi più che incassare le contravvenzioni; il sistema perfetto per chi prova e spesso riesce a farla franca.
Ma adesso l’Amat, che deve rimpinguare le casse, ha deciso di voltare pagina: 30 ausiliari del traffico in più in strada, autisti non più idonei a controllare i biglietti alle fermate e cartelle esattoriali.