PALERMO – La Lega si è spaccata in due, in Forza Italia i consiglieri comunali sono andati contro il coordinatore cittadino e la segretaria palermitana del Carroccio, Sabrina Figuccia, ha annunciato di adire alle vie legali contro l’assessore Totò Orlando.
Approvato il nuovo contratto di Amg Energia, che apre le porte ai privati, il centrodestra sembra sul punto di implodere a pochi giorni dal Festino. Una delibera travagliata che ha visto i sindacati sulle barricate, scontri politici in Aula e diverse aziende alla finestra per conoscere il futuro della partecipata che si occupa di illuminazione e reti gas.
Porte aperte ai privati
L’azienda ha calcolato che in città bisognerebbe investire 132 milioni, praticamente impossibile per una società con un contratto fino al 2033 che vale appena otto milioni l’anno. Da qui l’articolo 26 che prevede la creazione di una newco composta da Amg e da un altro privato, anche se a controllo pubblico.
Lo scontro in Forza Italia
La delibera ha però mandato in frantumi la maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Lagalla. Partiamo da Forza Italia, dove il coordinatore cittadino Domenico Macchiarella ha scritto ai consiglieri per chiedere di bocciare la delibera; indicazione che i consiglieri hanno smentito, votando a favore a eccezione dell’astensione di Gianluca Inzerillo. Una divisione anche di corrente, visto che Macchiarella e Ottavio Zacco (capogruppo di Fi) fanno capo entrambi a Edy Tamajo.
Si divide anche la Lega
Non va meglio in casa Lega: il capogruppo Sabrina Figuccia ha sparato a zero contro l’assessore Orlando, uscendo poi dall’Aula, mentre l’assessore Alessandro Anello ha votato sì. “Quello che è successo è particolarmente grave e per questo ho deciso di inviare tutte le registrazioni pubbliche alla Procura della Repubblica affinché vengano intraprese tutte le azioni che i magistrati ritengano opportune per stabilire se siano stati commessi reati”, ha scritto la Figuccia in una nota.
Dalla maggioranza al momento nessuna replica, anche se filtra molta irritazione per l’attacco interno al centrodestra. Lagalla avrebbe chiesto ai partiti di non alimentare la polemica, rimandando a dopo il Festino ogni passo da compiere.
Scoma: “Nessuna privatizzazione”
“Non c’è alcuna privatizzazione in corso”. Lo afferma Francesco Scoma, presidente di Amg Energia. “Viene previsto che, per reperire nuove risorse, si possa avviare il partnerariato pubblico-privato – spiega Scoma – abbiamo messo su carta un’idea, convinti che per arrivare ad un nuovo piano economico e finanziario fosse necessario il coinvolgimento dei privati. ll nuovo codice degli appalti ci dava già questa possibilità. Il contratto approvato dal consiglio comunale ci stimola alla ricerca di un partner e consente l’innovazione tecnologica e la messa in sicurezza dell’azienda”.
Rifondazione contro Orlando
“La giunta Lagalla ha pianificato la svendita dell’azienda – attacca Ramon La Torre, segretario cittadino Rifondazione Comunista -. I partiti che fanno parte della maggioranza come Forza Italia Lega e Fratelli d’Italia ne sono complici poiché hanno demandato alla giunta la stesura di un contratto di servizio capestro che metterà in difficoltà l’azienda. A farla ancora più sporca, l’intervento in aula dell’assessore Totò Orlando, di cui Rifondazione Comunista chiese le dimissioni”.
“Chiederemo ai cittadini di farsi parte attiva – prosegue Ramon La Torre – perché le aziende di proprietà comunale appartengono alla città e non a chi la amministra. Avanzeremo la proposta di una direttiva generale in consiglio comunale, organo titolare delle garanzie dei cittadini, che impegni la giunta La galla al ritiro degli articoli capestro che inchiodano e l’Amg e derubano i cittadini di una loro proprietà. Rinnoviamo la richiesta al sindaco Lagalla di rimuovere l’assessore Totò Orlando”.