Amg, stop allo spoil system| Restano i sindaci di Cammarata - Live Sicilia

Amg, stop allo spoil system| Restano i sindaci di Cammarata

Stamane si è tenuta l'assemblea dei soci di Amg ed è stato nominato il nuovo cda, mentre per il collegio dei sindaci non si è potuto procedere alla sostituzione. Serve infatti un'autorizzazione del Tribunale.

ORLANDO DOVRA' RIVOLGERSI AL TRIBUNALE
di
2 min di lettura

Niente da fare per i sindaci di Amg. Lo spoil system targato Leoluca Orlando subisce una brusca frenata: il sindaco di Palermo, infatti, in queste ultime settimane è impegnato a smontare, pezzo dopo pezzo, la geografia del potere costruita in dieci anni di amministrazione di centrodestra.

Ha cominciato col sostituire il comandante dei vigili urbani e il capo di gabinetto, per poi far ruotare i burocrati dell’intera macchina comunale e cacciare dal cda del Teatro Massimo il vicepresidente Carlo Varvaro, anch’egli in quota Cammarata. Un cambio radicale nei gangli del potere di Palazzo delle Aquile che non ha ovviamente risparmiato le aziende comunali, o almeno quelle su cui si poteva intervenire: Amat, Amg, Amap e Sispi. Nomine che vanno ufficializzate nelle singole assemblee dei soci.

E stamane si è svolta quella di Amg, come riporta un comunicato dell’azienda. Comunicato che si limita ad annunciare che rimane invece invariato il collegio sindacale, senza specificare quello che è in realtà successo. Stamane, infatti, il rappresentante del Comune, Sergio Forcieri, capo dell’area Gestione dei servizi e partecipazioni societarie, si era presentato in via ammiraglio Gravina con i nomi dei nuovi sindaci. Ma il presidente del collegio, Marcello Amato, ha subito posto lo stop: i tre componenti, infatti, secondo il nuovo diritto societario, possono essere sostituiti solo per giusta causa e, comunque, a stabilirla deve essere il Tribunale, non il Comune.

In questo caso, infatti, non si applica la legge regionale sullo spoil system (art. 6 della legge 30 del 2000) che invece riguarda le nomine fiduciarie. Secondo il parere di alcuni esperti, addirittura, non la si potrebbe applicare nemmeno ai cda, che però hanno deciso di fare tutti un passo indietro, volenti o nolenti, per cortesia istituzionale. “Abbiamo preso atto delle osservazioni del collegio – commenta Forceri – le ho comunicate all’assessore che adesso, col sindaco, deciderà cosa fare”.

Non c’è dubbio, però, che la vicenda rappresenti un intoppo dei piani di Orlando che si vedrà costretto, almeno per il momento, a tenere un collegio sindacale nominato dal predecessore Cammarata e a lasciare in panchina cinque nomi graditi. La prossima azienda ad essere convocata, ora, sarà la Sispi, così come la Gesap anche se in quel caso il Comune si limiterà a sostituire solo due componenti del cda.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI