Dopo un testa a testa serrato, fatto di cover ed inediti, il pubblico sovrano ha deciso: la vincitrice della tredicesima edizione di “Amici” è la siciliana Deborah Iurato. La 21enne ragusana, che ha rapito il cuore dei telespettatori con la sua voce magica e versatile, ha battuto al rush finale i Dear Jack, il quintetto delle meraviglie capitanato dal rubacuori Alessio Bernabei. Stasera Ragusa è scesa in piazza in massa per sostenere ed acclamare la sua pupilla, premiata dal televoto a margine di una lunga ed estenuante diretta. Durante la sfida, lo stesso frontman dei Dear Jack ha ammesso: “Deborah ha una voce che è una bomba, io questa canna non ce l’ho”. Una valutazione evidentemente sposata dal pubblico a casa.
Il timbro vocale della siciliana è venuto fuori in tutta la sua naturalezza e potenza durante l’interpretazione di “My immortal”, una strepitosa performance a cappella che ha strappato applausi e suscitato emozioni intense. Nulla da fare per Vincenzo Durevole, primo classificato nella categoria “ballo”, che ha deposto le scarpette dopo lo scontro con la ragusana. Lo scenario non è cambiato quando la Iurato è scesa in campo contro i Dear Jack. Ha tenuto duro e combattuto da vera leonessa, spendendo acuti ed energie e difendendo con le unghie e con i denti il vantaggio accumulato.
Grinta e determinazione non mancano alla siciliana che è nella scuola di “Amici” dal giorno in cui è stata composta la classe. Canta sin da bambina e ha coltivato la sua passione di pari passo con gli studi. Diplomata all’Istituto d’Arte, è appassionata di politica tanto che nel giugno 2013 si è candidata alle elezioni comunali con il partito “Idee per Ragusa”. Per il canto, tre anni fa, non ha esitato a dare il benservito al fidanzato reo di ostacolare il suo sogno. “Per me il canto è uno sfogo, io vivo di musica”, ha detto la ragusana che, oggi, è legata sentimentalmente ad un culturista di nome Danilo. Nella sua città natale, le doti della giovane sono note grazie alle sue esibizioni in trio in giro per i locali. Con i guadagni aiuta il papà disoccupato.
I Dear Jack non tornano a casa a mani vuote. La band si è infatti aggiudicata il premio della critica dal valore di 50mila euro. “Sono una macchina da guerra”, hanno sentenziato in giuria mentre le ragazzine rischiavano di rubare la scena al gruppo con le loro urla di apprezzamento. Qualcuno ha anche cercato di mettere in guardia il leader dei Dear Jack, dispensando consigli per il futuro: “Hai da gestire l’equilibrio di una band…non sarà facilissimo….auguri!”. Ma Bernabei non si è scomposto. Lui che suona ben quattro strumenti e potrebbe aspirare a una carriera da solista è molto legato agli altri quattro componenti. Durante l’avventura di “Amici” ha dichiarato di aver chiuso spesso gli occhi mentre si esibiva da solo per immaginare i suoi compagni un passo dietro di lui. Sincero, romantico e con la testa tra le nuvole, il frontman dei Dear Jack vive secondo la filosofia del carpe diem e non si vergogna a piangere per amore. Ma la passione vera è una sola: “La mia vita gira intorno ad un sogno che è quello di vivere di musica!“.