Amt, autonomi raccolgono le firme |"Venga abrogato accordo truffa" - Live Sicilia

Amt, autonomi raccolgono le firme |”Venga abrogato accordo truffa”

Fast Confsal e Faisa Cisal hanno raccolto oltre 350 firme. Sciopero confermato per lunedì prossimo.

CATANIA – Oltre 350. Sono le firme raccolte da Fast Confsal e Faisa Cisal tra i lavoratori dell’Amt che chiedono l’abrogazione dell’accordo sottoscritto la scorsa settimana tra l’Azienda metropolitana trasporti di Catania e i rappresentanti di Cgil, Cusl, Uil e Ugl, ma non dalle sigle autonome che hanno così deciso di dare vita a una sorta di consultazione interna. Dalla quale sembra emergere che oltre la metà dei “700 dipendenti in organico”, affermano i rappresentanti di Fast Confsal, Giovanni Lo Schiavo, e Faisa Cisal, Romualdo Moschella, non accettino il compromesso “perché lesivo nei confronti dei lavoratori. I numeri raggiunti – continuano i due – rappresentano un segnale molto importante ed incoraggiante. Insieme alla maggior parte dei lavoratori che non accettano l’accordo, stiamo contestando in tutti i modi e nelle forme democratiche possibili, quanto stipulatolo scorso 6 settembre tra AMT/SPA e le altre sigle sindacali, poiché, a nostro modesto avviso, l’accordo in questione è stato predisposto in maniera illegittima sia sotto il profilo formale che sostanziale, e risulta deleterio nei riguardi dei lavoratori prima, e della cittadinanza dopo”.

In particolare, a essere rigettato – insieme all’ipotesi di riduzione sostanziosa delle linee – è quanto emerso con la rimodulazione dell’ordine di servizio n.38 che prevede che i permessi, per malattia o per 104, siano scomputati dallo straordinario se presi di festivo o di sabato. Parlano di “ipotesi inconcludente per il rilancio aziendale – scrivono in una nota – divenuta anzitempo, parte integrante del Bilancio di esercizio al 31/12/2015, fra le voci: Continuità aziendale, e successivamente trasformata in “accordo aziendale”, guarda caso con vigenza retrodatata, in vigore a far data 1 luglio 2016. Come suole dirsi “era già tutto previsto”, ecco perché lo consideriamo un “accordo truffa”, da azzerare prima possibile”.

In attesa di capire i margini per ridiscutere l’accordo, le due sigle sindacali confermano le 24 ore di sciopero per il prossimo 19 settembre. “Saranno i lavoratori – concludono Lo Schiavo e Moschella – a decidere tramite il referendum sulla bontà o meno dell’Accordo aziendale che da qui a qualche settimana verrà indetto, nei termini previsti.

 


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